Nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo,
l'esponente della Giunta è intervenuto a un convegno organizzato
con gli studenti dell'Isis Deganutti
Udine, 2 apr - Affrontare l'autismo significa sviluppare una
nuova e necessaria cultura del bisogno di salute, oggi ancora
troppo incentrata sul tema dell'acuzie e del momento culminante
della malattia o della difficoltà. La società è cambiata ed è in
continuo mutamento; ha bisogno di un nuovo modello di assistenza
che tenga conto del prima e del dopo, in un sistema
sociosanitario fortemente integrato. Serve un passo avanti che
porti tutti a comprendere come, sia l'autismo che altre patologie
invalidanti, rappresentino una forma di cronicità grave che le
persone portano con sé tutta la vita, insieme alle loro famiglie
e all'intera società. Comunicarlo nella maniera più chiara e
corretta alle nuove generazioni è una grande responsabilità e un
dovere.
Sono alcuni dei concetti espressi dall'assessore alla Salute del
Friuli Venezia Giulia che oggi è intervenuto a Udine, nell'aula
magna dell'Isis Cecilia Deganutti, al convegno "Autismo: oltre il
silenzio", iniziativa organizzata dall'istituto educativo nel suo
50. anno di fondazione, e da ProgettoAutismo Fvg, nella Giornata
mondiale per la consapevolezza sull'autismo.
L'esponente dell'Esecutivo ha rimarcato come il necessario
cambiamento richieda una visione politica basata su competenza e
coraggio, piuttosto che su un consenso immediato. Serve un
approccio culturale che metta al centro la persona e il suo
diritto a un'assistenza dignitosa e universale. L'obiettivo è
garantire che tutti possano vivere pienamente ogni ambito della
propria esistenza, non sopravvivere, promuovendo una società
inclusiva e attenta ai bisogni di ciascuno dei suoi membri.
Nell'esprimere gratitudine a tutti coloro che lavorano e si
impegnano quotidianamente nel settore della sanità e
dell'istruzione per sostenere i progetti per le persone affette
da disturbi dello spettro autistico, l'assessore alla Salute ha
posto l'accento sull'importanza della collaborazione tra
istituzioni e politica, al di là delle appartenenze politiche.
Durante il convegno sono state sottolineate, inoltre,
l'importanza della ricerca applicata e del supporto di esperti,
del ruolo strategico della scuola come ambiente chiave per
l'inclusione, del ruolo fondamentale che rivestono le istituzioni
e di come la Giornata mondiale di oggi sia essenziale per
riflettere sull'autismo e sulla necessità di sensibilizzare in
particolare i giovani su tematiche che purtroppo sono sempre di
maggiore attualità.
ARC/PT/al