Zuglio, 1 apr - Il Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum di
Zuglio è stato al centro della visita istituzionale del
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, che ha sottolineato
l'importanza strategica di questa realtà nel contesto culturale e
archeologico non solo regionale, ma anche nazionale e
internazionale.
Nel corso dell'incontro con gli amministratori locali e gli
operatori culturali, è stato ribadito come il museo rappresenti
un presidio di valore per la comunità zugliese, custodendo una
testimonianza unica della romanità nel Nord Italia. In
particolare, è stata rimarcata la rilevanza storica del sito, che
conserva reperti di età romana provenienti dall'antica Iulium
Carnicum, la città romana più settentrionale del Paese, posta
lungo l'asse viario che collegava Aquileia, Concordia e la
provincia del Norico, nell'odierna Austria.
Il Museo, inaugurato nel 1995 e ospitato in un edificio di
proprietà comunale restaurato dopo il sisma del 1976, si
configura come punto di riferimento per la ricerca archeologica
in Carnia. Esso offre una panoramica completa dell'urbanizzazione
romana, della vita sociale, economica e religiosa del tempo,
attraverso un'accurata esposizione di reperti, lapidari e
pannelli esplicativi. Tra i materiali esposti figurano anche
ritrovamenti provenienti da altre località della Carnia, databili
dall'età preistorica a quella altomedievale.
Nel corso della visita, il vicegovernatore ha evidenziato come
alcuni reperti, compresi quelli collocati alle spalle della sala
espositiva principale, si siano rivelati determinanti per la
ricostruzione di aspetti della vita quotidiana in epoca romana. È
stato inoltre espresso apprezzamento per l'impegno del Comune e
degli operatori che, nel tempo, hanno garantito la fruibilità del
sito, ampliandone i contenuti e pianificando nuove progettualità
per il futuro.
La Regione - è stato ricordato - continuerà ad affiancare realtà
museali come queste, anche attraverso un pacchetto di misure di
sostegno economico varato per il 2025. Tali interventi mirano a
consolidare il ruolo dei luoghi della cultura sul territorio,
potenziando anche gli orari di apertura per favorire l'accesso da
parte di un pubblico sempre più ampio.
ARC/AL/pph