Stolvizza di Resia, 1 apr - Il Museo dell'Arrotino di
Stolvizza, affascinante presidio della cultura locale, è un
presidio identitario da sostenere e valorizzare perchè racchiude
al suo interno la storia di una vallata e della sua popolazione.
Ne è convinta la Regione che quest'oggi con il vicegovernatore ha
visitato la sede espositiva nell'ambito di un appuntamento
istituzionale che si inserisce in un più ampio percorso volto
alla valorizzazione delle realtà museali territoriali e alla
salvaguardia delle tradizioni identitarie. Durante l'incontro
l'assessore ha sottolineato come il museo rappresenti un
riferimento culturale per l'intera comunità della Val Resia: qui
infatti si preservano le tradizioni di questo luogo e si diffonde
la conoscenza di un antico mestiere, quello dell'arrotino, le cui
origini risalgono al Settecento.
Inaugurato nel 1999, il Museo dell'Arrotino è dedicato alla
conservazione e alla divulgazione di una delle professioni più
caratteristiche della Val Resia. La struttura ospita una
collezione di strumenti e materiali originali: mole affilatrici,
biciclette modificate per gli spostamenti, antichi oggetti da
taglio e numerose fotografie e documenti d'epoca.
Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni tematiche
che permettono di comprendere il valore sociale e culturale
dell'arrotino resiano. Tra queste: attrezzi da lavoro,
testimonianze orali e video, ricostruzioni ambientali e documenti
storici che illustrano la diffusione della professione in Italia
e all'estero. Il museo svolge anche un importante ruolo didattico
attraverso laboratori, incontri e iniziative rivolte a studenti e
visitatori, con l'obiettivo di trasmettere la memoria orale e
rafforzare l'identità locale.
Il vicegovernatore ha elogiato l'impegno degli abitanti della Val
Resia nella conservazione di questo patrimonio. Per l'esponente
dell'Esecutivo, infatti, la comunità dimostra un forte senso di
appartenenza e affezione verso questo luogo. La Regione deve
quindi essere al suo fianco, mettendo a disposizione energie e
risorse indispensabili a mantenere vivo e fruibile questo
presidio culturale. Il Museo dell'Arrotino attira ogni anno
numerosi visitatori, attratti non solo dalla specificità del
luogo ma anche dal contesto naturale e culturale della valle,
nota per la sua storia, le sue peculiarità linguistiche e
tradizioni enogastronomiche, come il rinomato aglio di Resia.
La figura dell'arrotino resiano, un tempo migrante stagionale e
oggi simbolo della resilienza alpina, resta un esempio
emblematico di come le comunità di montagna abbiano saputo
reinventarsi, trasformando un mestiere semplice in una
professione stimata e diffusa.
La visita si è conclusa con l'auspicio di rafforzare la
collaborazione tra istituzioni e comunità locali per garantire
continuità e visibilità a realtà culturali come il Museo
dell'Arrotino, testimoni autentici di una storia collettiva da
tramandare.
ARC/AL/pph