Fino al 5 maggio in esposizione al Museo nazionale della capitale
slovena anche preziosi documenti della Pieve di Sant'Ulderico e
della Domus domini episcopi di Dolina-San Dorligo della Valle
Lubiana, 31 mar - "La Regione è particolarmente orgogliosa che
la collezione dedicata a Josip Pangerc e ad antichi tesori del
nostro territorio vengano esposti in una grande capitale europea
come Lubiana e in un luogo prestigioso come il Museo nazionale
della Slovenia. Complimenti agli organizzatori e a chi da anni è
impegnato a valorizzare questo patrimonio che rappresenta la
storia del Comune di Dolina-San Dorligo della Valle e della Pieve
di Sant'Ulderico, ricca di intrecci culturali, lingue e
tradizioni".
Lo ha affermato oggi a Lubiana l'assessore alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti, visitando la mostra "Vi scrivo da Dolina
vicino Trieste", ospitata dal Museo nazionale di Lubiana e curata
dall'Istituto mitteleuropeo di storia e cultura Josip Pangerc e
dall'ispettore onorario della Soprintendenza archivistica del
Friuli Venezia Giulia Marco Manin.
L'esposizione, aperta fino al prossimo 5 maggio, presenta la vita
e le opere del politico, imprenditore e artista Josip Pangerc.
Un percorso affascinante che parte dalla storia della pieve di
Sant'Ulderico - una delle più antiche ed estese della Diocesi
triestina - raccontata attraverso preziosi documenti custoditi in
diversi archivi, per arrivare alla Domus domini episcopi, una
grande struttura utilizzata in epoca medievale dal vescovo di
Trieste per le udienze, le cerimonie di investitura feudale e per
le prerogative di alto signore giurisdizionale.
"Questa mostra è una piccola perla che merita di essere
apprezzata - ha sottolineato Roberti -. La speranza è che i
visitatori di questa bella esposizione, che presenta pezzi
antichissimi e di grande pregio ancora poco noti, decidano di
conoscere meglio il Friuli Venezia Giulia, magari partendo
proprio da Dolina-San Dorligo della Valle".
"Compito delle istituzioni - ha aggiunto l'esponente della Giunta
Fedriga - è quello di sostenere eventi come questo e quelle
realtà che con lungimiranza e determinazione stanno studiando e
conservando questo vastissimo materiale".
Hanno preso parte all'iniziativa il direttore del Museo nazionale
Mateja Kos Zabel, l'ambasciatore d'Italia in Slovenia Giuseppe
Cavagna, il rappresentante del Ministero degli Esteri della
Slovenia e ambasciatore Toma Kunstelj, il console generale della
Slovenia in Italia Gregor uc, il presidente della Confederazione
delle organizzazioni slovene (Sso) Walter Bandelj e il presidente
della Slovenska skupnost (Ssk) Damijan Terpin.
Nel corso della visita è emerso che l'attività della Pieve è
documentata già dal 1242, mentre la Domus domini episcopi,
costruita prima del 1298, rappresenta il più antico edificio
esistente nel Comune di Dolina-San Dorligo della Valle.
Questo palazzo, che si trovava al centro di complesse
fortificazioni tuttora oggetto di approfondimenti archeologici,
ha conservato nel tempo le testimonianze delle funzioni
liturgiche e interessanti documenti in diverse lingue, compreso
il glagolitico, il più antico alfabeto slavo conosciuto.
La Domus domini episcopi di Dolina-San Dorligo della Valle - che
da alcuni anni è in fase di restauro anche grazie ai
finanziamenti della Regione - rappresenta anche il "trait
d'union" con la figura di Josep Pangerc.
Già nel 1600 la sua famiglia divenne infatti proprietaria di
questo straordinario palazzo. Oltre a essere un talentuoso
organista, un esperto di questioni finanziarie e un imprenditore
illuminato del settore vitivinicolo, Pangerc fu a più riprese,
tra la metà dell'800 e i primi del 900 del secolo scorso, sindaco
del Comune di Dolina-San Dorligo della Valle e deputato.
Cosmopolita e intellettuale raffinato - parlava correntemente sei
lingue -, convinto sostenitore della forza del dialogo fra le
diverse comunità e mosso da un forte senso civico, Pangerc
promosse sul territorio di Dolina-San Dorligo della Valle la
costruzione di sei nuove strutture scolastiche, di un centro
idrotermale e persino della strada che oggi porta al Castello di
San Servolo, collegando il nostro Paese alla vicina Slovenia.
Il ricco materiale della mostra "Vi scrivo da Dolina vicino
Trieste" è stato fornito dagli archivi del Capitolo di San
Giusto, della Diocesi di Trieste, del Comune di Trieste, di
Ferstoria, della Parrocchia di Dolina-San Dorligo della Valle,
dell'Arcidiocesi di Lubiana, del Comune di Capodistria e dalla
famiglia Pangerc che da molti anni opera per conservare e
valorizzare questa eccezionale eredità storica e culturale.
ARC/RT/gg