Udine, 31 mar - "La memoria del legno è un progetto
affascinante, che riporta alla mente quanto uno degli autori
della letteratura a cui sono più legato - Dino Buzzati -
raccontava, per esempio, ne Il segreto del bosco vecchio, dove il
bosco era inteso come un luogo sacro abitato da 'geni' che
custodivano gli alberi. Siamo la Regione che, in Italia,
maggiormente investe nella cultura, proprio perché siamo convinti
che l'obiettivo di un amministratore sia quello di contribuire a
creare un luogo dove sia più bello vivere. Ebbene, la cultura è
uno straordinario strumento per perseguire questo obiettivo.
Questo progetto, che coinvolge nove Comuni, incrocia la
divulgazione scientifica, la letteratura e l'arte della
narrazione - a partire dai giovani lettori e lettrici - per
guardare all'ambiente attraverso la lente dei diritti umani,
favorendo un modello diverso di relazioni fra gli esseri umani e
con il pianeta, ed è perfettamente in linea con quanto vogliamo
sostenere".
Lo ha commentato il vicegovernatore e assessore regionale alla
Cultura Mario Anzil alla presentazione del cartellone de "La
memoria del legno" che si svolgerà dall' 8 aprile al 27 maggio
coinvolgendo 9 municipalità - Aviano, Brugnera, Lignano
Sabbiadoro, Maniago, Mortegliano, San Giovanni al Natisone, San
Vito al Tagliamento, Udine, capofila il Comune di Spilimbergo.
A illustrare gli eventi, tra gli altri, il sindaco di Spilimbergo
Enrico Sarcinelli, la presidente di Damatrà onlus Mara Fabro, e
rappresentanti dei Comuni coinvolti.
La rassegna coinvolgerà due voci di eccellenza nella ricerca
scientifica internazionale, quelle di Chiara Valentina Segré,
supervisore scientifico presso la Fondazione Umberto Veronesi per
il progresso delle scienze, e di Giorgio Vacchiano, indicato
dalla rivista Nature come uno degli 11 scienziati emergenti nel
mondo, focalizzato sulla risposta al climate change delle
foreste.
Proprio a partire dalle comunicazioni scientifiche si arriverà
alle narrazioni: quelle legate ai Giusti, uomini e donne del
nostro tempo che hanno dato prova di scelte di responsabilità e
giustizia nei confronti dell'umanità.
Perno centrale della seconda edizione sarà infatti il percorso
dedicato alla Foresta dei giusti in Friuli Venezia Giulia, curato
con la Fondazione Gariwo, Gardens of the Righteous Worldwide, che
in tutto il mondo promuove il Giardini dei Giusti per diffondere
il messaggio della responsabilità individuale, e con Wild Routes
e IIS Il Tagliamento.
E nel segno dei Giusti si svilupperanno gli eventi multimediali
dal vivo ai piedi degli Alberi della Memoria che saranno
intitolati a cittadine e cittadini esemplari del mondo: i nove
alberti che si aggiungono ai dieci delle precedenti edizioni sono
il rapper e dissidente iraniano Toomaj Salehi, la madre di
Peppino Impastato Felicia Bartolotta Impastato, don Lorenzo
Milani, l'avvocatessa e attivista indiana Flavia Agnes, la
testimone di giustizia vittima della 'ndrangheta Lea Garofalo, il
ciclista e Giusto fra le nazioni Gino Bartali, il tennista e
attivista anti apartheid Arthur Ashe, il medico e fondatore di
Emergency Gino Strada, la studentessa martire del nazismo Sophie
Scholl. Il pubblico ascolterà le loro storie grazie all'uso di
smartphone e cuffie audio, e queste stesse storie saranno
riascoltabili da tutti attraverso un podcast dedicato al progetto.
Nella primavera di quest'anno "La memoria del legno" ha preso
avvio con gli incontri rivolti a oltre 350 giovani e giovanissimi
delle Scuole Primarie e Secondarie di I grado, il percorso
intitolato In simbiosi: Storie giuste per l'ambiente, che fino al
mese di maggio svilupperà un percorso di conoscenza fra arte,
scienza e letteratura giovanile.
ARC/EP/gg