Lavoro: Rosolen, Regione investe per occupazione equa e inclusiva

L'assessore: valorizzare capitale umano e welfare per trattenere i giovani laureati e per attrarre nuove competenze Pordenone, 28 mar - "La Regione, nella propria visione di un mercato del lavoro etico e sempre più equo e sicuro, sta lavorando a una norma di innovazione sociale che comprenda e metta a sistema tutte le misure che possono rendere il mercato del lavoro regionale più inclusivo e competitivo. Con il coinvolgimento di tutte le parti datoriali e sociali, si punta alla costruzione di un sistema allargato di reti che garantiscano qualità della vita, tutela del potere d'acquisto e formazione. Solo investendo su capitale umano e sistema sociale di qualità, attraverso la partecipazione di tutte le parti, possiamo trattenere e attrarre competenze per il sistema produttivo". Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale al Lavoro, istruzione e formazione, Alessia Rosolen, intervenendo in videocollegamento al convegno inaugurale del progetto "La cultura del lavoro: divulgare la legalità, il lavoro in sicurezza e la parità di genere", ideato in occasione di GO!2025 Capitale europea della cultura, che avrà più appuntamenti nei prossimi mesi. L'evento è stato organizzato dal Consiglio provinciale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro, dall' Associazione nazionale Consulenti del Lavoro Unione Provinciale di Gorizia e dall'Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Gorizia. La tavola rotonda di oggi , dal titolo "Europa unita per il lavoro etico e sicuro", ha visto coinvolti istituzioni e categorie di Italia, Slovenia, Austria e Spagna ed è stata incentrata sui temi di lavoro etico, sicurezza, parità di genere, legalità. Come evidenziato dall'assessore, siamo nel mezzo della rivoluzione industriale più veloce di sempre, che ci pone di fronte anche all'irrompere dell'intelligenza artificiale che va accompagnata nel mercato del lavoro. "E' ormai chiaro - ha rimarcato Rosolen - che la competizione non può essere solo sul costo del lavoro, ma serve investire in particolare su giovani e donne". Evidenziando alcuni dati che mostrano come la Regione abbia continuato negli ultimi anni a investire ingenti risorse sulle politiche attive del lavoro, proprio con riferimento particolare a giovani e donne, l'esponente dell'Esecutivo regionale ha aggiunto: "Nell'ultimo anno, nonostante la crisi demografica e l'invecchiamento della popolazione, abbiamo raggiunto il record mai toccato prima nel numero assoluto di occupati. Tra questi, oltre l'87 per cento è costituto da lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione medio in Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Rosolen - ha raggiunto il 69,8 per cento, l'occupazione femminile è salita al 63,9 per cento, riducendo il 'gender gap' all'11,6 per cento. Continueremo - ha assicurato l'assessore - a lavorare per diminuire ulteriormente questo divario e per sostenere la qualità dell'occupazione". In tema di lavoro etico e inclusivo, l'assessore ha poi ricordato la recente approvazione del Programma triennale per il lavoro delle persone con disabilità. "Anche in questo caso - ha detto - con il coinvolgimento delle associazioni e del Terzo settore, per la prima volta sono state messe a sistema misure che ora possano rispondere in maniera più efficace a partire dal percorso scolastico e formativo per le persone con disabilità". Un ulteriore passaggio dell'intervento dell'assessore ha riguardato il tema della sicurezza nel lavoro. "Stiamo per approvare - ha annunciato - il secondo Piano triennale sulla sicurezza, che nasce da una visione precisa che ha portato il Friuli Venezia Giulia a essere la prima Regione in Italia ad aver inserito un percorso di formazione nella legge regionale sull'istruzione". ARC/LIS/al