Udine, 28 mar - "Il confronto con altre realtà in tema di
innovazione in campo vitivinicolo e agricolo è necessario per
iniziare a immaginare modelli di espansione dell'agricoltura in
aree finora mai prese in considerazione. In questo senso
l'esperienza della Valle d'Aosta ci consente di approfondire le
affinità con il Friuli Venezia Giulia e definire studi e progetti
fattibili".
Questo il commento dell'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier a margine
dell'incontro che si è tenuto oggi a Udine con l'assessore
all'agricoltura della Valle d'Aosta Marco Carrel e il neo
presidente del Centro di ricerca, studi, salvaguardia,
coordinamento e valorizzazione per la viticoltura di montagna
(Cervim) Nicola Abbrescia.
"È stato un incontro proficuo - ha riferito Zannier - che ha
avvicinato le due regioni più estreme dell'arco settentrionale,
con punti in comune che riguardano visioni e prospettive future
delle nostre comunità agricole".
Tema al centro dell'incontro lo sviluppo di colture, in
particolare vitivinicole, in zona pedemontana e montana a quote
prima impensabili per questo genere di produzioni.
"La Valle d'Aosta ha già esperienze interessanti di viticoltura
in quota, laddove la produzione si inserisce in una visione
dell'agricoltura come attività di mantenimento e gestione di un
territorio che soffre fenomeni di abbandono crescente" ha
sottolineato Zannier. "L'obiettivo è mantenere produzioni che
garantiscano redditi imprenditoriali sostenibili, oggi
sperimentati solo da alcuni precursori di nicchia del settore".
Nei prossimi mesi saranno avviati studi sui modelli applicati in
Valle d'Aosta e saranno approfondite le possibilità di sviluppare
progettualità adatte anche al territorio del Friuli Venezia
Giulia.
ARC/SSA/al