(ACON) Trieste, 27 mar - "Nella scorsa seduta di Consiglio
regionale, sollecitato anche dalle ripetute richieste dei membri
del Comitato Valcellina, ho posto un'interrogazione a risposta
immediata all'assessore all'Ambiente Fabio Scoccimarro per
conoscere quale sia l'atteggiamento tenuto dalla Regione nei
confronti degli attuali gestori dei bacini di Barcis e Ravedis,
circa l'accumulo di depositi e ghiaia".
Lo riferisce in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di
Open Sinistra Fvg.
"L'invaso di Barcis - continua Honsell - ormai è pieno quasi al
70% e rischia di mettere a repentaglio gli insediamenti intorno
al lago e comunque non permette l'accumulo idrico così importante
in quest'epoca di mutamenti climatici e di estesi eventi
siccitosi. La risposta che abbiamo ottenuto è decisamente
insoddisfacente perché burocratica: la responsabilità del
laboratorio Lago di Barcis sarebbe dei sindaci; le obbligazioni
dei concessionari risalgono agli anni '50 e non prevedono
obblighi specifici inerenti allo sghiaiamento; il concessionario
si è detto disponibile a intervenire modificando il piano di
gestione, ma nulla di preciso è stato specificato".
"La Regione dichiara di avere investito diversi milioni di euro
dal 2018 ad oggi, ma non sembra che ciò abbia prodotto grandi
effetti. Sono in programma dei lavori soprattutto di
progettazione. Come Open Sinistra FVG siamo ben consapevoli che
decenni di scarsa attenzione alla problematica da parte di
concessionari e degli organi di controllo abbiano provocato una
situazione estremamente difficile, ma registriamo un certo
atteggiamento rinunciatario ad affrontare il problema in modo da
avviarlo verso una risoluzione", incalza il consigliere di
Opposizione.
"Non basta più dimostrare che si fa qualcosa. La necessità di
poter accumulare acqua e tutelare gli insediamenti è a nostro
avviso urgentissima. Continueremo a tenere acceso il riflettore
su questa problematica fino a quando non ci saranno iniziative
meno temporeggiatrici", conclude Honsell.
ACON/COM/fa