Presentati a Tolmezzo i dottorati nati dalla collaborazione tra
Uniud e Asufc per la diagnosi precoce e la prevenzione
Tolmezzo, 27 mar - "Di fronte al progressivo invecchiamento
della popolazione, l'attività di prevenzione e la possibilità di
diagnosticare precocemente le malattie neurodegenerative sono
elementi fondamentali per offrire alle persone affette da queste
patologie l'opportunità di vivere una vita migliore. Questo
lavoro è frutto della proficua collaborazione instaurata tra
Università, Azienda sanitaria, ricercatori e associazioni dei
malati. A tutti questi soggetti va il ringraziamento
dell'Amministrazione regionale per lo studio e l'opera
divulgativa di questi fenomeni, dei quali si parla ancora troppo
poco".
È quanto ha dichiarato oggi a Tolmezzo dall'assessore regionale
alla Salute Riccardo Riccardi, in occasione della conferenza
stampa in cui sono stati presentati i progetti tra l'Università
di Udine e il territorio dell'Alto Friuli per la diagnosi
precoce, la terapia di precisione e la prevenzione delle malattie
neurodegenerative. Si tratta, nello specifico, di due dottorati
di ricerca nati l'uno dalla collaborazione con l'Azienda
sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), l'altro con il
finanziamento della Regione e del Fondo sociale europeo.
"Il nuovo fronte a cui il sistema sanitario è chiamato ad
adattarsi riguarda inevitabilmente la risposta alle cronicità -
ha sostenuto l'assessore - . Questa riflessione abbraccia anche
il tema del rapporto tra autosufficienza e non autosufficienza: è
necessario dedicare maggiore attenzione ai percorsi post-acuzie,
che coinvolgono non solo le persone malate ma anche i loro
familiari. È questa la differenza tra guardare alla vita e
guardare alla sopravvivenza".
Come è emerso nel corso della presentazione, il Friuli Venezia
Giulia è tra le regioni italiane con l'età media più alta e,
conseguentemente, più esposte alle malattie legate
all'invecchiamento cerebrale. Le persone affette da malattie
neurodegenerative si caratterizzano per una particolare fragilità
e per la necessità di un impegno sociosanitario molto rilevante,
che richiede precocità e precisione diagnostica per massimizzare
l'appropriatezza e l'efficacia delle terapie sintomatiche.
In questo contesto, da anni la Clinica neurologica dell'Asufc
collabora con centri di ricerca di eccellenza, sia in ambito
regionale, sia nazionale e internazionale. Sinergie che hanno
contribuito a sviluppare metodiche finalizzate alla diagnosi
precoce e, con l'Università di Harvard, studi sul monitoraggio in
risonanza magnetica degli effetti collaterali di alcune terapie
innovative per l'Alzheimer. La Clinica neurologica è inoltre
attiva sul ruolo degli stili di vita, promuovendo la corretta
alimentazione, l'attività fisica e il sonno adeguato come
pilastri di un efficace intervento non farmacologico.
Intervenuto alla conferenza stampa anche l'ex governatore del
Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, in qualità di promotore del
progetto "Cittadini friulani contro la malattia di Parkinson" che
si lega a uno dei due dottorati.
ARC/PAU/ma