Presentata a Udine l'edizione 2025 della manifestazione che sarà
ospitata il 6 aprile a Sacile
Udine, 27 mar - "Una ricorrenza sempre più sentita, diventata
ormai un appuntamento largamente percepito e condiviso sul
territorio, che rafforza l'identità e l'unità del popolo
friulano".
Così l'assessore regionale alle Lingue minoritarie Pierpaolo
Roberti ha definito la "Fieste de Patrie dal Friul", che
nell'edizione 2025 verrà ospitata domenica 6 aprile a Sacile e i
cui dettagli sono stati illustrato oggi a Udine nel corso di una
conferenza stampa tenutasi nella sede della Regione. Alla
presenza del sindaco del capoluogo liventino Carlo Spagnol e del
presidente dell'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef)
Eros Cisilino, l'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato il
significato culturale e simbolico dell'iniziativa.
"Con Arlef, durante tutto l'anno, lavoriamo intensamente per la
tutela e la promozione della lingua friulana - ha detto Roberti -
obiettivo su cui la Regione investe con convinzione e continuità.
Lo facciamo con progetti che spaziano dalla scuola al cinema,
come dimostra anche il recente contributo alla realizzazione di
un film in friulano. Ma ci sono momenti, come quello della Festa
della Patria del Friuli, in cui ci si concentra anche
sull'identità, non solo linguistica, bensì culturale e storica
del popolo friulano, che è strettamente legata e non si esaurisce
nella sola lingua".
L'assessore ha infine ribadito l'importanza di sostenere questo
tipo di celebrazioni. "Il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto
Roberti - è una regione composita, per geografia e per cultura,
ma capace di trovare valori comuni e condivisi. La Festa della
Patria del Friuli celebra proprio questo: l'unità di un popolo
che ha radici profonde. Il 6 aprile la bandiera del Friuli
sventolerà su tutti gli edifici dell'Amministrazione regionale,
da Trieste a Sacile, in un gesto simbolico ma potentemente
identitario. La Regione continuerà a sostenere con convinzione
questa ricorrenza, non per autocelebrazione, ma perché sono gli
stessi Comuni e i cittadini a chiederci di farlo, con entusiasmo
e partecipazione".
ARC/AL/ma