MATRIOSCA PER POTENZIAMENTO RAPPORTI TRANSNAZIONALI

Trieste, 24 gen - Sono quattro le prioritÖ che i partner del progetto "Matriosca" hanno individuato per avviare quella che ß stata definita "la base, la piattaforma comune, per una cooperazione strategica e rafforzata nell'area dell'Alpe Adria/Pannonia". Questi macro-temi, come hanno indicato oggi a Trieste l'assessore per le Relazioni Internazionali e Comunitarie del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop ed il presidente della Stiria Franz Voves nella prima Conferenza politica del progetto Matriosca, riguarderanno lo sviluppo territoriale e la coesione degli strumenti di pianificazione, il miglioramento delle infrastrutture "materiali" (trasporti, forniture energetiche) ed "immateriali" (servizi sanitari e sociali), la creazione di una rete delle cosiddette conoscenze d'eccellenza (in particolare a livello scientifico e tecnologico) e, infine, la promozione della collaborazione tra cluster e network di Piccole e Medie Imprese all'insegna dell'innovazione. Una più stretta cooperazione in questi quattro campi (i cui dettagli verranno analizzati nella prossima Conferenza politica di Graz), con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali di Matriosca, dovrebbe permettere di raggiungere gli obiettivi della crescita economica, dell'incremento dell'occupazione e della sostenibilitÖ di questo territorio con 17 milioni di abitanti "per puntare al rafforzamento del suo profilo competitivo nei confronti dell'Europa e di altre aree europee". Su questa visione strategica oggi a Trieste hanno concordato tutti i partner del progetto Matriosca, da Friuli Venezia Giulia e Stiria al Veneto e alla Slovenia, dagli altri Laeder austriaci di Carinzia e Burgenland, alle Regioni croate di Istria e Koprivnica, a sei Contee ungheresi ed alle Regioni "osservatori" di Varazdin (Croazia) e della Vojvodina (Serbia). In prospettiva, inoltre, la prima bozza del "Libro Bianco" di Matriosca (presentata oggi da un gruppo di lavoro misto Friuli Venezia Giulia, Stiria e Slovenia) suggerisce di sviluppare le proposte per la costituzione di un assetto istituzionale in grado di ottimizzare l'efficienza e l'efficacia della cooperazione territoriale, tenendo conto dei progetti transnazionali giÖ esistenti nell'area (19, ma nessuno oggi coinvolge tutti i partner di Matriosca) ed approfondendo la possibilitÖ dell'utilizzo del recente Regolamento Ue sui Gruppi europei di cooperazione territoriale/GECT. I programmi di Matriosca, ha quindi sottolineato l'assessore Iacop, potrebbero contare sulle risorse finanziarie dell'Unione europea, in considerazione del fatto che nell'area in questione operano i programmi operativi comunitari "Spazio Centro Europeo" e "Spazio Sud Est Europa". Matriosca, ha concluso Iacop, ha ben individuato "l'esigenza di organizzarsi meglio per dare maggior competitivitÖ ai nostri sistemi territoriali ed in chiave 'euroregionale' la necessitÖ di coordinare le azioni di governo e di carattere legislativo, lo sviluppo economico e la collaborazione fra le autoritÖ che agiscono direttamente sul territorio". ARC/RM