ENERGIA. POZZO (PD): IMPIANTI A BIOMETANO, RUOLO REGIONE È DECISIVO

(ACON) Trieste, 26 mar - "Impianti come quelli di biometano in progetto tra Tavagnacco e Pagnacco devono certamente passare per una fase di confronto e ascolto dei territori, ma nella partita è decisivo il ruolo della Regione, competente nel regolamentarli. Peccato che la Maggioranza di centrodestra, oltre a essere sorda su questo aspetto, abbia già perso un'opportunità quando in occasione dell'approvazione della legge sulle energie rinnovabili ha ignorato le nostre proposte in tal senso". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Pd) presente ieri all'incontro pubblico a Feletto Umberto, promosso dalle amministrazioni comunali di Tavagnacco e Pagnacco per discutere del progetto di impianto di biometano tra i due Comuni. "Per quanto è previsto a Tavagnacco e Pagnacco, così come per altri impianti, va detto che gli imprenditori fanno il loro mestiere in base alle norme che ci sono, quindi non si possono demonizzare le attività produttive, ma spetta alle istituzioni, Regione in primis, dare le regole", chiarisce Pozzo. Nell'incontro a Feletto, prosegue l'esponente dem, "abbiamo colto la netta contrarietà dei cittadini presenti, ma non è emerso in maniera chiara come intendano muoversi i due Comuni nei confronti della Regione, anche sul piano politico, perché sarà la Regione stessa ad autorizzare o meno l'impianto". Nella legge approvata solo poche settimane fa dal Consiglio regionale, ricorda Pozzo, "il gruppo del Pd aveva chiesto all'assessore alla Difesa dell'ambiente di regolamentare anche il biometano, proprio considerando grandezza degli impianti e distanza dai centri abitati. Non abbiamo ricevuto risposta. L'ordine del giorno del collega Lirutti lo abbiamo sottoscritto tutti, ma sappiamo che non ha alcuna forza". L'auspicio, conclude Pozzo, è che su Pagnacco e Tavagnacco, vista la disponibilità dichiarata ieri da un proponente di valutare altri siti, si possa trovare un punto di incontro tra le parti e che ci sia una collaborazione tra proponenti e territorio. Però non è corretto che la Regione rimanga nascosta mentre sul territorio volano gli stracci. Come sempre". ACON/COM/fa