(ACON) Trieste, 25 mar - "Accolgo con soddisfazione le parole
dell'assessore Sebastiano Callari, che ha confermato la volontà
della Regione di tutelare la proprietà dell'argine di
conterminazione lagunare a sud di Valle Noghera, nel comune di
Grado. Quest'opera, costruita dal Genio Civile e considerata
demaniale già ai sensi della legge speciale 366/1963, è un bene
di grande rilevanza per la collettività, sia sotto il profilo
ambientale sia per il ruolo strategico che ricopre nella
protezione della laguna".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente) che, in seguito alla presentazione
dell'interrogazione a risposta immediata n. 322 intitolata
"Argine di conterminazione lagunare" in Consiglio regionale,
aggiunge: "Dalla risposta dell'assessore è emerso che la Regione,
in collaborazione con l'Agenzia del Demanio, potrà definire le
procedure necessarie per ricondurre formalmente l'argine nel
patrimonio pubblico. Solo dopo questo passaggio, infatti, sarà
possibile avviare il trasferimento formale alla Regione Friuli
Venezia Giulia, secondo quanto previsto dal d.lgs. 265/2001,
restituendo così l'opera alla piena disponibilità della comunità
locale".
"La presenza di cartelli che segnalano una proprietà privata -
prosegue Bernardis - ha comprensibilmente sollevato dubbi e
perplessità tra i cittadini, dal momento che l'argine di
conterminazione lagunare dovrebbe essere un bene pubblico. Con
l'impegno regionale a regolarizzare la situazione, puntiamo a
garantire la corretta fruizione dell'opera e a tutelare
contestualmente il delicatissimo ecosistema lagunare".
"Ringrazio l'assessore Callari per la puntuale risposta fornita,
e il capogruppo Mauro Di Bert che, fin dal principio, ha seguito
con attenzione la questione. L'auspicio - conclude Bernardis - è
che la Regione, in presenza dei necessari presupposti normativi,
possa quanto prima essere parte attiva per salvaguardare i beni
demaniali di indiscusso valore ambientale e paesaggistico".
ACON/COM/fa