(ACON) Trieste, 25 mar - "La morte sul lavoro è inaccettabile,
tanto più se la vittima ha poco più di vent'anni. La drammatica
scomparsa di Daniel Tafa è una ferita profonda che deve farci
riflettere su quanto c'è ancora da fare per garantire la
sicurezza sui luoghi di lavoro. In questi attimi il pensiero e la
più sincera vicinanza va alla famiglia Tafa, ai colleghi di
Daniel e a tutta la nostra comunità".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Andrea Carli
(Pd), già sindaco di Maniago, esprimendo il proprio cordoglio per
la morte di Daniel Tafa, l'operaio ventiduenne che ha perso la
vita in seguito a un incidente sul lavoro in un'azienda di
Maniago.
"Purtroppo oggi dobbiamo fare i conti con l'ennesima morte
bianca, una piaga che nel 2025 non è ammissibile. I recenti dati
sulle retribuzioni salariali e sugli infortuni sul lavoro
evidenziano ancora una volta una verità amarissima: in Italia il
lavoro è il più povero in Europa, con la perdita di potere
d'acquisto dei salari, ed è soprattutto tra i meno sicuri
(secondo Paese Ue per numero annuo di infortuni mortali).
L'impegno delle istituzioni, delle parti datoriali e sociali deve
essere sempre maggiore, in termini di formazione ma anche e
soprattutto - conclude Carli - per quanto riguarda il controllo e
la vigilanza. Ne va della salute e della vita dei lavoratori".
ACON/COM/fa