ARPA, UN PERCORSO VIRTUOSO DI RISANAMENTO

Udine, 23 lug - Da una situazione eredita di "gravissima difficoltà finanziaria e disfunzione strutturale" al commissariamento e al ritorno alla normalità. Il presidente della Regione Renzo Tondo ha così sintetizzato "con orgoglio" il percorso virtuoso che, in un paio d'anni, ha portato la nuova Amministrazione a mettere in sicurezza l'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) del Friuli Venezia Giulia. Il dati sul risanamento dell'Arpa sono stati illustrati oggi nella sede della Regione di Udine in un incontro con la stampa al quale, accanto al presidente Tondo, hanno preso parte l'assessore all'Ambiente Elio De Anna, affiancato dal direttore dell'Agenzia Lionello Barbina, e il vicepresidente della Giunta Luca Ciriani, che da metà ottobre rileverà da De Anna proprio la delega all'Ambente, nell'ambito della prevista riorganizzazione delle direzioni regionali. "Oggi possiamo annunciare con orgoglio - ha detto Tondo - di aver completato la messa in scurezza di un'altra situazione di difficoltà che avevamo ereditato dal passato". Ma il presidente ha sottolineato soprattutto come la riorganizzazione dell'Arpa presenti due caratteristiche salienti "del nostro modo di amministrare": la concentrazione dei servizi e la certezza della spesa, la coerenza cioè tra preventivo e consuntivo, che evita la rincorsa per coprire i maggiori costi in sede di variazioni del bilancio regionale. Il presidente Tondo ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contributo a raggiungere questo traguardo, in particolare l'ex assessore all'Ambiente Vanni Lenna e il commissario Paolo Basaglia, poi De Anna e il direttore Barbina, ricordando che il vicepresidente Ciriani è destinato ad assumere una delega, quella dell'Ambiente, di importanza strategica per il futuro della regione. L'assessore De Anna ha illustrato in dettaglio il percorso di risanamento dell'Arpa, che ha portato il bilancio da negativo a positivo grazie alla riduzione dei costi, alla razionalizzazione della struttura e allo snellimento della gestione amministrativa, rendendo possibile nello stesso tempo, attraverso una omogeneizzazione delle procedure, un miglioramento della qualità delle prestazioni dell'Agenzia. A questo risultato si è arrivati anche attraverso una valorizzazione delle professionalità interne e dei giovani, utilizzando sempre di più le potenzialità dell'Arpa come ente strumentale per tutta l'Amministrazione regionale in stretta sinergia con la Sanità. Nel futuro a medio-lungo termine c'è un Laboratorio unico regionale (al posto degli attuali quattro provinciali) e un miglioramento della capacità di stare sul mercato, di fornire cioè servizi altamente qualificati anche ai privati. L'Arpa ha attualmente 323 addetti con 36 dirigenti (su 46 in pianta organica). Il bilancio 2009 ha chiuso con un attivo di 775 mila euro, mentre nel 2010 si prevede al 31 dicembre un attivo di circa 300 mila. Il costo dell'Agenzia nel 2009 è stato di 27,7 milioni di euro, per una spesa della Regione di 23,4 milioni (il resto è stato coperto con i ricavi delle attività sul mercato). Il contributo regionale è previsto in 23,8 milioni sia nel 2010 che 2011. ARC/PF