Approvata la delibera di Giunta che introduce l'immunizzazione
attiva con anticorpo monoclonale. Aggiornato il calendario
vaccinale.
Trieste, 21 mar - "Una misura che mira garantire la salute e
la sicurezza di bambini e lattanti, proteggendoli dalle patologie
che il Vrs e altri virus possono veicolare".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi, commentando la delibera di Giunta che introduce
l'immunizzazione attiva contro il Virus respiratorio sinciziale
(Vrs) con anticorpo monoclonale, a partire dal 1° ottobre 2025, e
aggiorna il calendario vaccinale regionale per l'infanzia e
l'adolescenza.
La Regione stanzierà 1,5 milioni di euro per offrire
gratuitamente la somministrazione dell'anticorpo Nirsevimab, al
fine di proteggere i neonati dalle infezioni respiratorie da Vrs
e ridurre i ricoveri e le complicanze gravi legate al virus. Lo
riceveranno i bambini nati tra ottobre 2025 e marzo 2026 (prima
della dimissione dall'ospedale), i lattanti fino a 6 mesi
(tramite i servizi vaccinali all'inizio della stagione epidemica)
e, su indicazione medica, i bambini da 6 a 24 mesi con
particolari fattori di rischio (ad esempio, cardiopatie, fibrosi
cistica, immunodepressione o prematurità grave).
"Il Vrs - ha ricordato Riccardi - è uno dei principali agenti
patogeni che colpiscono le vie respiratorie nei bambini più
piccoli e che può causare un'ampia gamma di manifestazioni
cliniche che necessitano accessi ambulatoriali, ospedalizzazione
e, più raramente, il ricovero in terapia intensiva. L'anticorpo
monoclonale Nirsevimab ha dimostrato, negli studi
pre-registrativi, di poter ridurre dell'80% le infezioni
respiratorie da Vrs che richiedono assistenza medica e del 77%
quelle che portano all'ospedalizzazione. L'efficacia della
somministrazione è dimostrata per almeno cinque mesi, ovvero per
un periodo corrispondente alla stagione 'di rischio'
autunno-inverno".
La delibera, inoltre, modifica il calendario vaccinale del Friuli
Venezia Giulia intervenendo, in particolare, sulla gratuità e
sulle tempistiche di somministrazione di alcuni vaccini. Nel
dettaglio, sarà gratuita fino ai 26 anni (non più fino ai 25)
l'immunizzazione contro il Papillomavirus, mentre sarà estesa dai
5 ai 25 anni la gratuità per il vaccino contro il Meningococco,
che sarà somministrabile dal 61esimo giorno di vita. Infine, il
vaccino contro l'Encefalite da zecche per bambini potrà essere
somministrato a partire dal primo anno di vita.
ARC/PAU/gg