(ACON) Udine, 20 mar - "Non bastano le migliaia di ettari di
terreni agricoli coperti da pannelli fotovoltaici frutto della
speculazione finanziaria dei fondi di investimento, ora ci
attende anche la colonizzazione di Comunità energetiche venete
che potrebbero beneficiare dei contributi regionali sulle Cer.
Siamo al paradosso, l'assessore Scoccimarro intervenga e prenda
una posizione netta".
Questa la dura presa di posizione, in una nota, del capogruppo
del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo, che ha
interrogato la Giunta per sapere se la Comunità energetica
rinnovabile della Marca Trevigiana abbia titolo ad accedere ai
contributi regionali dedicati. Lo ha fatto dopo il comunicato
stampa ufficiale di Enel con cui, dando notizia del via della Cer
della Marca Trevigiana, informa che questa dispone di un impianto
fotovoltaico in Friuli e che sta cercando adesioni nei comuni del
Medio Friuli.
"A giudicare dalla risposta di ieri, l'assessore Scoccimarro ha
lasciato intendere che non si esclude il riconoscimento di fondi
alla Cer veneta. Una possibilità che ci lascia molto perplessi -
continua Moretuzzo -. Siamo convinti che sia fondamentale
rafforzare il sistema regionale promuovendone l'autonomia
energetica, e non incentivare le Comunità energetiche di altre
regioni a scapito di quelle realtà che nel nostro territorio
stanno faticosamente lavorando dal basso, coinvolgendo in modo
partecipato le realtà locali".
"Finanziare una Comunità energetica della Marca Trevigiana nel
Medio Friuli è assurdo rispetto al senso stesso di una Cer, che
si basa sulla partecipazione democratica e solidale dei cittadini
e delle comunità locali alle scelte su un tema centrale come
quello dell'energia. Siamo davanti all'ennesimo atto di
colonizzazione veneta del Friuli con il benestare, e forse il
sostegno economico, della Giunta regionale".
ACON/COM/fa