(ACON) Trieste, 20 mar - "All'interno dei provvedimenti in questi due giorni d'Aula che hanno riguardato il tema del velo integrale e quello dei criteri di autorizzazione della Regione alle residenze per i minori stranieri non accompagnati, l'impressione è di un escalation da parte della Giunta verso misure volte non alla risoluzione dei problemi legati all'immigrazione e alla sicurezza ma a un campagna elettorale che fomenta la paura". Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), a margine dell'approvazione del ddl 44 "Disposizioni in materia di sicurezza, immigrazione, finanza locale, funzione pubblica e lingue minoritarie". "Sorprende anche l'ordine del giorno collegato al disegno di legge numero 44 presentato dal consigliere Bernardis - sottolinea Fasiolo -. Neanche farlo apposta, l'ordine del giorno ricalca in pieno la proposta emersa nello stesso giorno nella sede della Prefettura di Gorizia nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha riunito il sindaco, l'assessore alla Sicurezza e il comandante della Polizia locale". "Ho chiesto di affrontare ciascuno di questi problemi in maniera seria e approfondita passando attraverso il parere dei consiglieri nella Commissione preposta, anziché aggredirli superficialmente con provvedimenti di giunta degli ultimi 5 minuti passati al termine del Consiglio come è vergognosamente avvenuto ieri, svilendo il momento partecipativo e democratico rappresentato dall'Aula", conclude la nota. ACON/COM/mv