(ACON) Trieste, 20 mar - "La situazione di grave carenza dei
medici di medicina generale ha ormai assunto dimensioni
emergenziali e la toppa temporanea messa dalla Regione attraverso
gli Asap non è più sostenibile. È giunto il momento di superare
il modello degli ambulatori sperimentali di assistenza primaria
che ha dimostrato di dare risposte insufficienti ai bisogni dei
cittadini e si inizi a investire seriamente sulla formazione di
nuovi medici di base e sul sostegno concreto di quelli in
attività".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) prima firmataria di una mozione, discussa in Aula e bocciata
dalla Maggioranza di Centrodestra, che chiedeva il superamento
degli Ambulatori sperimentali di assistenza primaria (Asap).
"Il lavoro dei medici impegnati nelle Asap non va demonizzato -
prosegue Fasiolo -, ma è il modello che non funziona. Bisogna
rendersi conto delle effettive esigenze delle persone: un conto è
una risposta di prestazionismo, altro è una reale e completa
presa in carico. Soprattutto i pazienti anziani e fragili hanno
infatti bisogno di essere assistiti in maniera continuativa da un
medico, quello di famiglia che abbia una conoscenza di chi è in
cura, lo monitori e lo segua attraverso un rapporto consolidato".
"Nella mozione - spiega la dem - chiedevamo un impegno forte per
rendere maggiormente attrattiva la professione di medicina
generale, investendo nell'attrattività dei corsi di formazione
Ceformed: Riccardi si vanta di aver aumentato i posti
disponibili, peccato che non siano occupati e questo impedisce la
sostituzione dei medici che escono dal sistema. Inoltre vanno
trattenuti i medici in servizio in servizio agendo in primis
sull'accordo integrativo regionale".
"Noi abbiamo avanzato anche qui proposte per sostenere e
aumentare la presenza di assistenti di studio e infermieri,
nonché mettere a disposizione ambulatori attrezzati e
appartamenti a uso foresteria. Tutto respinto senza dare
soluzioni alternative", conclude la nota.
ACON/COM/mv