(ACON) Trieste, 19 mar - "Utilizzare i rapporti tra Federsanità
Anci e le aziende sanitarie per un attacco politico
all'Amministrazione regionale sul tema della salute non fa bene
né a Federsanità né alle aziende stesse, che non hanno certo
bisogno di una copertura partitica. Definire come 'un segnale
gravissimo e non condiviso con i sindaci' la scelta autonoma
delle Aziende sanitarie mi pare una lettura parziale della
realtà, anche perché alcuni sindaci avevano già espresso
l'intenzione di interrompere il rapporto con Federsanità",
afferma in una nota il consigliere regionale del gruppo Fedriga
Presidente, Carlo Bolzonello, presidente della III Commissione
consiliare.
"Invito sempre tutti i consiglieri ad approfondire direttamente
le questioni con i diretti interessati, come ho fatto io e come
hanno fatto molti altri colleghi. È evidente che questa uscita
non sia stata un fulmine a ciel sereno, ma il risultato di un
processo discusso e dibattuto internamente nei giorni precedenti
al rinnovo delle cariche. Durante l'assemblea dei soci di
Federsanità, a cui ho partecipato personalmente, il tema centrale
è stato proprio il futuro dell'associazione. In quell'occasione
sono intervenuti diversi soggetti, tra cui il direttore di Asugi,
Antonio Poggiana, che non si può certo definire un nemico di
Federsanità, e che ha invitato a guardare avanti e a
intraprendere nuove strade", aggiunge il consigliere.
"Tutto questo per dire che l'uscita delle Aziende sanitarie da
Federsanità era una decisione già nell'aria e ampiamente
preannunciata. Che si tratti di scelte giuste o sbagliate non
spetta a me giudicare, ma di certo non si può parlare di un colpo
di scena", continua Bolzonello.
"Le altre considerazioni sulla sanità regionale contenute nel
comunicato stampa del Pd, invece, nulla hanno a che vedere con
questa vicenda. A Federsanità auguro buon lavoro e un proficuo
proseguimento delle sue attività", conclude.
ACON/COM/fa