(ACON) Trieste, 19 mar - La consigliera Simona Liguori (Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg) ha portato in Aula un'interrogazione
per sollevare il tema della possibile esternalizzazione della
Guardia medica turistica a Lignano e delle difficoltà emerse
negli ultimi anni nella copertura dei turni. Lo si legge in una
nota.
"Il servizio di guardia medica turistica di Lignano, attivo nel
periodo estivo, garantisce la continuità assistenziale e rientra
nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Fino al 2022, un
accordo specifico in Asufc aveva permesso un'ampia adesione da
parte dei medici, assicurando la copertura dei turni senza
criticità. Tuttavia, negli anni successivi sono emerse difficoltà
nel reperire il personale necessario, con il rischio che il
servizio venga completamente esternalizzato", ha riferito Liguori.
"Fino al 2022 il servizio funzionava senza problemi, perché
c'erano accordi chiari che permettevano ai medici di aderire con
condizioni organizzative ed economiche adeguate perché concordate
con i sindacati - ha ricordato ancora la consigliera del
Patto-Civica -. Dopo quella data, invece, si è iniziato a parlare
di difficoltà nel coprire i turni. Cosa è cambiato?".
Durante la discussione, la consigliera ha evidenziato la
necessità di un impegno concreto da parte della Regione: "La
guardia medica turistica è un servizio essenziale per i cittadini
e i turisti di Lignano e non solo, visto che anche altre località
turistiche a forte afflusso turistico nella montagna (stagione
estiva e invernale) dovrebbero beneficiare di tale servizio. La
Regione deve farsi parte attiva, dialogare con i sindacati dei
medici di famiglia e lavorare per trovare una soluzione che eviti
l'esternalizzazione, il cui costo per la collettività sarà
sicuramente maggiore".
Liguori ha quindi concluso il suo intervento ribadendo
l'importanza di un'azione tempestiva: "Va fatto tutto il
possibile per mantenerlo pubblico, come previsto dalle vigenti
disposizioni".
ACON/COM/fa