(ACON) Trieste, 19 mar - Illustrate in Aula le relazioni di
maggioranza e minoranza relative al disegno di legge 44
"Disposizioni in materia di sicurezza, immigrazione, finanza
locale, funzione pubblica e lingue minoritarie".
Un provvedimento che, secondo Diego Bernardis (Fedriga
presidente), "reca norme ritenute necessarie per rispondere
celermente a esigenze sopravvenute". Il consigliere del
Centrodestra ha ricordato come i primi due articoli riguardino la
regolazione dei rapporti finanziari tra l'Amministrazione
regionale e le Camere di commercio per la vigilanza privata degli
esercizi pubblici. Modificato nel ddl l'articolo 9 della legge
regionale 7 per estendere la possibilità di utilizzare addetti ai
servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di
spettacolo, anche all'interno dei locali, oltre alla nuova
indicazione che permette di ricomprendere tra i beneficiari dei
contributi, anche i soggetti privati che nell'anno 2024 hanno
sostenuto spese per fronteggiare i piu` frequenti episodi di
criminalità e di violenza urbana.
Il ddl proroga al 30 giugno 2026 il termine di rendicontazione
dell'assegnazione straordinaria a favore degli enti locali per
interventi sulla sicurezza urbana. Il presidente della V
Commissione ha quindi ricordato come "riguardo alla materia
immigrazione, si prevede l'attivazione, anche presso le
Commissioni territoriali, di tirocini extracurricolari formativi
e di orientamento per sviluppare le competenze in materia sotto
il profilo amministrativo e giuridico".
Confermato il contributo al Comune di Gemona del Friuli per la
rendicontazione delle spese di realizzazione del progetto pilota
dello sportello digitale, mentre viene data disposizione
all'Istituto regionale per Ciechi Rittmeyer di Trieste di
impiegare, in fase di commissariamento, le risorse assegnate per
il triennio 2022-24 e di convenzionarsi con la Regione per
gestire le procedure disciplinari.
Infine, l'esponente di maggioranza ha ricordato che "sono stati
inseriti nel testo del provvedimento due articoli per la modifica
della legge sulla riconoscenza alla solidarietà e al sacrificio
degli Alpini, in particolare per il finanziamento dell'evento
della Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e
il sacrificio degli Alpini, nonché modalità e tempistica di
presentazione della relativa domanda e per rendere più efficace
la procedura di concessione del contributo in relazione alle
celebrazioni dei decennali delle sezioni degli Alpini. Una
disciplina transitoria consente l'accesso ai contributi alle
associazioni che organizzano tali eventi nel 2025".
Manuela Celotti (Pd) ha invece commentato l'astensione in
Commissione, affermando che, pur riconoscendo la necessità di
portare in Aula adeguamenti normativi su leggi esistenti per
utilizzare più concretamente le risorse disponibili o migliorare
le finalità iniziali, "il nostro voto in Commissione è stato di
astensione a causa del carattere di urgenza rappresentato".
Celotti ha poi passato in esame il provvedimento evidenziandone
gli argomenti chiave, come la modifica dell'erogazione di
contributi tramite le Camere di Commercio contro la violazione
dell'ordine pubblico, le proroghe dei termini di rendicontazione
dei programmi dedicati alla sicurezza, l'estensione alle
Commissioni territoriali della possibilità di ospitare tirocini,
il progetto pilota di sportello digitale del Comune di Gemona del
Friuli e la risoluzione delle problematiche dell'Istituto
Rittmeyer in fase di commissariamento.
La dem ha fatto riferimento anche alla modifica della norma per
le ricorrenze degli Alpini, ricordando come sia stato sollevato
in Commissione il tema riguardante le misure di contributo
regionale che l'ente ha deciso di far gestire a soggetti terzi.
"Possiamo comprendere l'utilizzo delle Camere di Commercio per la
gestione della misura a sostegno delle attività professionali,
produttive, commerciali o industriali, laddove - ha precisato
Celotti - può avere un senso che vengano fatti bandi unici per
tutto il territorio. Ci riferiamo alla possibilità data agli
esercizi commerciali di installare impianti di allarme e
videosorveglianza a prescindere dal comune dove si trova
l'immobile".
Le Opposizioni si aspettano quindi modifiche sulle modalità
applicative della norma sulla vigilanza per l'estensione anche ad
altri centri del territorio. Condivisibile, per Celotti, la
valutazione delle domande di asilo politico e protezione, così
come la possibilità di ospitare tirocini estese alle Commissioni
territoriali.
In chiusura, la relatrice ha auspicato risultati concreti e
presto applicabili ad altri contesti per lo sportello digitale,
progetto pilota di Gemona del Friuli. "Per promuovere questo tipo
di rapporto fra cittadini e Pa - ha concluso - avevamo anche
presentato proposte specifiche per l'educazione digitale dei
cittadini e delle cittadine, in particolare a vantaggio di quanti
e quante hanno meno dimestichezza con i dispositivi informatici
ed elettronici".
ACON/MV-fc