Salute: Riccardi, accessi inappropriati Pronto soccorso sotto stress

L'assessore ha risposto a un'interrogazione in Consiglio regionale sull'ospedale di Tolmezzo Trieste, 19 mar - "L'elevato numero di accessi ai Pronto Soccorso per codici bianchi e verdi rappresenta un utilizzo spesso inappropriato delle strutture di emergenza, con conseguenze negative sulla sicurezza dei percorsi assistenziali e sulla qualità del lavoro del personale sanitario". Lo ha dichiarato oggi l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi in sede di Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione sul tema dell'Ospedale di Tolmezzo. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, l'afflusso di pazienti con patologie minori ha contribuito negli anni all'aggravarsi dei fenomeni di sovraffollamento, incidendo sulla capacità dei professionisti di concentrarsi sui casi di effettiva emergenza-urgenza. Per ovviare a questa criticità, in attesa dell'attivazione delle Case della Comunità e degli ambulatori di assistenza primaria, la Regione ha deciso di avvalersi di professionisti esterni per la gestione dei codici minori, separandoli dall'attività del Pronto Soccorso. "L'obiettivo - ha sottolineato l'Assessore - è quello di garantire un servizio più efficiente, permettendo al personale di emergenza di concentrarsi sui casi gravi, mentre le situazioni meno urgenti verranno trattate in un percorso dedicato e separato, migliorando così i tempi di risposta e la qualità complessiva dell'assistenza." Sulla base di questa impostazione, è stato avviato il percorso di esternalizzazione dei codici minori nei Pronto Soccorso aziendali, con l'intento di migliorare la gestione del flusso di pazienti e ottimizzare le risorse disponibili. Infine, in relazione all'eventuale assunzione di nuovo personale per coprire spazi occupazionali, Riccardi ha rimarcato la difficoltà, non tanto nel bandire i concorsi, quanto nel trovare un numero sufficiente di candidati interessati a intraprendere le procedure di selezione. ARC/GG/al