Udine, 16 mar - "Qui a Colonia Caroya si respira l'anima
autentica del Friuli: l'identità, lo spirito di comunità e i
valori che ci rendono unici continuano a vivere e a crescere
anche a migliaia di chilometri da casa".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli, presente in Argentina per celebrare i 147 anni dall'arrivo
dei primi emigranti gemonesi.
"Vedere l'attaccamento e la dedizione dei friulani di Argentina
alle loro radici ci dà la misura di quanto forte e viva sia la
nostra comunità nel mondo", ha aggiunto Zilli, ricordando come
l'esperienza dell'emigrazione friulana abbia portato lontano non
solo il lavoro e la tenacia, ma anche i valori di solidarietà e
umiltà.
"L'identità ha bisogno di essere nutrita, arricchita dalle vostre
esperienze e dalla capacità di riportare in Friuli quei talenti
che, insieme ai nostri avi, avete portato nel mondo", ha
proseguito l'assessore. "Il Friuli ha bisogno di voi, oggi più
che mai, per recuperare e valorizzare saperi, competenze e
mestieri che appartengono alla nostra storia e che sono
fondamentali per costruire il futuro delle nostre comunità".
La delegazione friulana - guidata dal presidente di Ente Friuli
nel mondo Franco Iacop e con presente, tra gli altri, il sindaco
di Gemona Roberto Revelant, affiancato dal presidente della
Comunità Montana del Gemonese Alessandro Marangoni - è stata
accolta nel municipio di Colonia Caroya dalla sindaca Ana Paola
Nanini, alla presenza anche della console generale d'Italia a
Cordoba, Maria Luisa Lapresa. Tra le due comunità è stato
ribadito l'impegno ad avviare un percorso di collaborazione tra i
rispettivi Comuni, rafforzando i legami tra le popolazioni
attraverso iniziative culturali e sociali.
A suggellare l'amicizia tra le due comunità, a Casa Copetti,
museo della friulanità, si è tenuta la cerimonia di consegna del
"Sigillo della Città" alla sindaca argentina e all'avvocato
Antonio Francisco Roya, decano dei friulani di Colonia Caroya,
riconoscendo l'impegno di chi, nel tempo, ha saputo mantenere
viva la memoria e l'identità friulana in terra sudamericana.
"In Friuli c'è bisogno di voi - ha concluso Zilli rivolgendosi ai
corregionali d'oltreoceano - per continuare a portare avanti un
patrimonio di competenze, di lavoro e di valori che appartiene a
tutta la nostra storia".
Oggi Zilli interverrà anche all'inaugurazione della Festa
dell'uva, ritrovo delle comunità friulane al quale sono attese
3-4 mila persone da tutta l'Argentina
ARC/EP/pph