L'assessore ha incontrato i dipendenti degli Edr di Gorizia,
Pordenone e Udine: "Con questa Amministrazione regionale forte
implementazione delle risorse umane: 303 persone in più"
Udine, 13 mar - "Nel percorso che ci porterà alle nuove
Province che verranno, l'intendimento di questa Amministrazione
regionale è lo stesso che la anima e la guida dal 2018, ovvero da
quando abbiamo scelto di avviare questo complesso iter: chiarezza
e condivisione di tutti i passaggi col personale che non vedrà
modifiche economiche. Nessuna situazione peggiorativa, quindi,
rispetto ai diritti acquisiti, anzi, per chi, in questi anni, si
è trovato a patire disagi per più passaggi da un ente all'altro,
dalla "vecchia" Provincia alle Unioni territoriali intercomunali,
dalle Uti a Edr, e ora da Edr alle nuove Province, stiamo
pensando a una forma di premialità che ripari in parte a quella
situazione".
Sono le parole dell'assessore alle Autonomie locali del Friuli
Venezia Giulia Pierpaolo Roberti che questo pomeriggio,
all'auditorium Comelli di Udine, nella sede di Udine della
Regione, ha incontrato il personale degli Enti di decentramento
regionale (Edr) di Gorizia, Pordenone e Udine e i loro direttori.
"Ho voluto incontrare direttamente tutto il personale per
spiegare personalmente cosa stiamo facendo e come lo stiamo
facendo, in vista di una 'ricostituzione' delle future nuove
Province, verosimilmente nella seconda metà del prossimo anno -
ha precisato Roberti -. Credo importante, infatti, rassicurare
chi è coinvolto in questo iter, comunicando e spiegando che ogni
passo sarà fatto senza fretta e che le funzioni, anche
aggiuntive, che saranno delegate al nuovo ente, lo saranno solo
nel momento in cui tutto il personale sarà pronto. Un modo,
questo, per non creare disagi ai lavoratori e per dare efficace
risposta, al contempo, al territorio e alla cittadinanza in
termini di servizio".
L'assessore Roberti ha ricordato il significativo lavoro svolto
dall'Amministrazione regionale per incrementare le risorse umane
in seno agli Edr, che sono aumentate notevolmente di numero: "Al
momento del passaggio da Uti a Edr, a Gorizia c'erano 11
dipendenti mentre oggi sono 68 (+57); Udine ne contava 21 e oggi
ne conta 173 (+152); Trieste ne aveva 38 contro i 62 odierni
(+24); Pordenone contava 21 persone contro le 91 di oggi (+70).
Quindi 303 persone in più in tutto. Grazie a reclutamenti tramite
nuovi concorsi, nonostante le oggettive difficoltà del momento
per tutte le pubbliche amministrazioni, abbiamo incrementato in
maniera fattiva e significativa le risorse umane, permettendo
agli organismi di svolgere al meglio le tipiche funzioni di area
vasta, dalla viabilità all'edilizia scolastica".
Nello spiegare in dettaglio l'iter normativo che porterà
all'istituzione dei nuovi enti locali, Roberti ha ringraziato i
tre direttori e il personale per il lavoro fin qui svolto. Un
precedente incontro si era tenuto con il personale dell'Edr di
Trieste.
ARC/PT/ma