Il governatore con gli assessori Rosolen e Scoccimarro
all'inaugurazione dell'anno accademico 2024/25
Trieste, 13 mar - "Ringrazio l'Università di Trieste per il
rapporto di collaborazione e il lavoro portato avanti assieme
alla Regione in questi anni. Abbiamo dato il via ad un disegno
ambizioso, dalla Valle dell'idrogeno ai laboratori di
comunicazione quantistica, a progetti di innovazione e
formazione. Tutto ciò contribuisce significativamente ad
aumentare l'attrattività del territorio anche per chi giunge da
fuori regione per proseguire il proprio percorso di studi".
È la riflessione che il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga ha condiviso intervenendo questa mattina
all'inaugurazione dell'anno accademico 2024/25 dell'Università di
Trieste. Hanno partecipato alla cerimonia anche gli assessori
regionali Alessia Rosolen (Lavoro, Istruzione, Formazione,
Università, Ricerca e Famiglia), alla quale il rettore ha rivolto
i ringraziamenti per il proficuo lavoro svolto nel corso del suo
mandato, e Fabio Scoccimarro (Difesa dell'ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile).
Il massimo esponente della Giunta regionale ha rivolto un
particolare ringraziamento al rettore di Units Roberto Di
Lenarda, che si accinge a concludere il proprio mandato. "Ha
saputo dare lustro e prestigio a questo Ateneo, sempre più punto
di riferimento per la ricerca, la formazione e l'innovazione - ha
dichiarato Fedriga -. Lascerà una traccia importante su cui
continuare a lavorare in futuro".
"Come Regione vogliamo continuare a garantire supporto al sistema
universitario con tutte le misure possibili - ha aggiunto il
governatore, ricordando come il Friuli Venezia Giulia sia tra le
pochissime regioni a garantire i contributi per il diritto allo
studio al 100% degli aventi diritto -. Il nostro obiettivo è di
continuare in questa direzione, implementando le risorse per
migliorare sempre più la qualità del sistema formativo".
Secondo Fedriga, il momento delicato del contesto geopolitico
implica anche "l'utilizzo della ricerca per favorire il dialogo
all'interno delle relazioni diplomatiche. Questo significa
promuovere il rispetto di idee diverse e la difesa delle proprie
in un clima di comprensione reciproca".
ARC/PAU/ma