Verona, 13 mar - "La Regione coglie l'appello del Ministero a
lavorare assieme per creare un sistema di aiuti e incentivi tale
da mantenere un livello adeguato della domanda di trasporto
ferroviario. Come testimoniano i dati, c'è una riduzione
dell'utilizzo della ferrovia per il trasporto merci, dovuta alle
tante interruzioni causate, in Italia come nel resto dell'Europa,
dall'esecuzione dei cantieri del Pnrr e dalle dinamiche
geopolitiche, in primis la crisi della Germania che ha
influenzato tutto il sistema economico".
Sono i concetti espressi dall'assessore regionale a
Infrastrutture e territorio Cristina Amirante al seminario
"Interventi per l'intermodalità e i territori" che si è tenuto
oggi pomeriggio a Verona nell'ambito di LET Expo, la fiera
dedicata a logistica e infrastrutture, promosso da Alis - Italia
in movimento.
Amirante ha colto le suggestioni lanciate da Francesca Cesarale
della Direzione generale per i porti, la logistica e
l'intermodalità del ministero delle Infrastrutture e dei
trasporti a cui hanno fatto seguito anche gli interventi di Carlo
De Simone, subcommissario alla ricostruzione Ponte Polcevera,
Regione Liguria; Olga Simeon, esperta di aiuti di Stato nella
rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea; Aldo
Maietta, direttore Affari regolatori, antitrust e programmi di
contribuzione pubblica Mercitalia e Matteo Gasparato, presidente
dell'Unione interporti riuniti.
"Quando nel 2027 avremo una linea contemporanea e moderna capace
di assorbire un carico di traffico pari a quello precedente
all'avvio dei lavori sulle infrastrutture ferroviarie, avremo
bisogno di farci trovare pronti, avendo salvaguardato gli
operatori logistici del mondo del trasporto merci su ferro,
accompagnandoli a superare questo periodo di crisi" ha ribadito
Amirante.
L'assessore ha poi sottolineato l'esigenza che "la piattaforma
logistica del Friuli Venezia Giulia venga percepita, anche a
livello nazionale, come unica e uniforme. In questa direzione va
anche la recente scelta della Regione di costituire la cabina di
regia della logistica e del trasporto regionale per governare,
con una visione complessiva, le necessità di investimento sulle
infrastrutture e gli incentivi ai servizi".
Come ha ricordato ancora Amirante "il Friuli Venezia Giulia si
caratterizza per essere una piattaforma logistica particolarmente
intensa e all'avanguardia. Da più parti oggi è stata evidenziata
la nostra capacità di utilizzare il sistema degli incentivi e di
essere stati precursori nel lavoro congiunto con l'Unione europea
per contenere l'impatto negativo dei limiti agli aiuti di stato
ma soprattutto ragionando con uniformità. Il nostro sistema
portuale che include Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro,
si completa con una serie di retroporti e di poli intermodali a
supporto della logistica le cui potenzialità vanno colte nel loro
insieme".
"Vogliamo in particolare - ha sottolineato Amirante - che gli
operatori logistici privati ci diano lo stimolo per politiche
condivise e cogliamo al contempo l'appello del ministero ad un
confronto sul Ferro Bonus nazionale e sulla mappatura dei sistemi
di trasporto e dei poli logistici. Le tante progettualità in
essere devono costituire un'opportunità e non una criticità
rispetto agli investimenti pubblici. Per garantire, pertanto, di
agire sul sistema con una visione unitaria, stiamo lavorando a
una proposta di legge per poter gestire e pianificare gli
investimenti privati, all'interno di una piattaforma logistica
pubblica già esistente, per ovviare a criticità che possano
interagire negativamente con il sistema logistico pubblico".
Intermodalità e spazi di flusso continuo di traffico sono le
esigenze principali dello scambio commerciale. Le regole per
rimuovere le barriere esistenti e prevenire la realizzazione di
nuove barriere, soprattutto normative, sono al centro delle
politiche nazionali ed europee in tema di trasporto. In questo
settore sono allo studio nuovi pacchetti di regole, in vigore a
partire dal 2026, per la semplificazione del trasporto merci, per
la digitalizzazione e per gli incentivi al trasporto sostenibile.
Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trento e Bolzano sono gli
unici territori attraversati da corridoi Tnt che hanno ricevuto
l'approvazione di progetti di intermodalità da parte della
Commissione europea, dimostrando una capacità pionieristica in
campo di logistica e intermodalità. Come è stato rilevato nel
corso del seminario, il Friuli Venezia Giulia è inoltre l'unica
Regione che accompagna gli incentivi sui servizi intermodali
anche con incentivi alle infrastrutture e ha impresso un cambio
di paradigma al modello della logistica e del trasporto, in
particolare quello via mare, con un sistema di retroporti basati
su una visione unitaria della piattaforma regionale.
ARC/SSA/ma