MULTISERVIZI. MARTINES (PD): FUSIONE CAFC-HYDROGEA PARTE DA PALMANOVA

(ACON) Trieste, 13 mar - "Il percorso delle aggregazioni societarie nel settore idrico integrato (Sii) e dei rifiuti è ineluttabile ed è sostenuto trasversalmente dalla politica proprio per l'esigenza, evidente, di superare il nanismo delle tanti piccole società di servizi in Friuli Venezia Giulia. A dare il via, tra tutti i soci delle multiservizi, a questo percorso è stato il Comune di Palmanova, dove il Consiglio comunale ha votato all'unanimità il progetto di fusione tra Cafc e Hydrogea, un passo che ora anche gli altri Comuni coinvolti faranno per arrivare alla nuova società". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) a margine "dell'avvio dell'iter di approvazione del progetto di fusione per integrazione delle società Cafc e Hydrogea che coinvolge 154 Comuni, 134 della ex provincia di Udine e 20 della ex provincia di Pordenone". "Questo processo di integrazione fa i conti con dimensioni certamente diverse fra le due società - aggiunge Martines -, dove gli advisor hanno assegnato a Cafc spa un valore di 131 milioni di euro, contro i 4 di Hydrogea in attesa che questi numeri vengano confermati da un perito incaricato dal tribunale di Udine". "Questa è un'operazione importante - continua il consigliere dem - perché per la prima volta vengono utilizzate risorse messe a disposizione in base a una recente legge regionale, necessarie a potenziare il patrimonio della società incorporata, che alla fine permetterà al comune di Pordenone di diventare secondo socio con appena 2,6%, dopo Udine che già detiene il 3,2%. Cafc spa si avvia a diventare il gestore unico regionale in house (salvo il comune di Trieste) nel Sii e sperando in un'attivazione più spedita delle aziende operanti nel settore dei rifiuti, si potrebbe arrivare nell'arco di 4-5 anni ad avere la multiutility regionale, con un fatturato globale di 300 milioni di euro, in grado di stare sul mercato dei servizi con dignità e conseguire efficienza e contenimento dei costi a beneficio dei cittadini". "La nuova società frutto della fusione per incorporazione di Hydrogea in Cafc - fa sapere ancora Martines - dal prossimo anno gestirà 7.031 chilometri di rete acquedottistica, 4.273 di rete fognaria, 60 depuratori, su un'area di circa 6.100 chilometri quadrati di superficie regionale, su un totale di quasi 8.000 chilometri, e servirà quasi 650 mila abitanti della regione". Questa operazione di fusione, chiarisce ancora, "prevede tutta una serie di cautele per i lavoratori, un progetto industriale specifico, una graduale uniformazione tariffaria fra i vari territori di competenza e la firma di un patto parasociale che assegna a Hydrogea l'assegnazione di un componente nel nuovo consiglio di amministrazione e la presenza dei rappresentanti i 3 comuni nella Commissione di controllo analogo che alla fine avrà 15 componenti". ACON/COM/rcm