(ACON) Trieste, 12 mar - "Arriva Udine va alla ricerca di
spiegazioni rocambolesche che, in sostanza, confermano quanto da
noi già denunciato pubblicamente. Soltanto pochi giorni or sono,
invece, cercava di minimizzare il grave problema, affermando che
a loro non risultavano corse saltate nei numeri da noi rilevati.
Intanto, nel solo comune di Udine, i cittadini continuano a
subire gravi disagi senza neppure esserne avvisati".
Lo stigmatizza, attraverso una nota stampa, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo
nuovamente la parola sulle problematiche in materia di trasporti
esistenti nell'Udinese "con numerose corse saltate ed evidenti
disagi per i fruitori paganti, nonostante il contributo
straordinario di 10 milioni di euro messo sul piatto dalla
Regione in occasione dell'ultima manovra di bilancio".
"Il problema è indubbiamente strutturale - aggiunge l'esponente
pentastellata - a causa della carenza endemica di autisti,
riguardo alla quale noi affermiamo nuovamente che se ne dovrebbe
valorizzare il ruolo anche dal punto di vista economico per
renderlo maggiormente attrattivo. Inoltre, Arriva Udine continua
ad attribuire le motivazioni delle corse saltate al picco
influenzale ma, anche se così fosse, l'azienda dovrebbe comunque
intervenire con la copertura dei turni ma, soprattutto,
attraverso avvisi aggiornati e comunicazioni costanti ai
cittadini ai quali, invece, nulla viene detto. E tutto ciò
nonostante si conosca con abbondante anticipo la disponibilità di
personale per coprire i turni di ogni singola giornata".
"I nostri rilievi - precisa Capozzi - avevano riguardato tre
diverse settimane, riscontrando una media di circa 10 corse
saltate all'ora e riguardavano soltanto i bus che transitano
davanti alla stazione. Lungi da noi voler fare dell'ironia
davanti a una situazione così caotica per gli udinesi, ma
un'eloquente nota di colore induce a evidenziare come una linea
mai colpita dall'influenza sia stata la 9, quella che porta al
Città Fiera".
"Che sia l'azienda ad ammettere - sottolinea la rappresentante
del M5S - di non essere riuscita ad assolvere al proprio dovere
informativo, fa francamente specie. Infatti, ci chiediamo se e
come intenda ora porvi rimedio, individuando le responsabilità
alla base di tali mancanze, considerato che il problema non è
legato solo a qualche giorno di disservizio".
"Noi pentastellati - dettaglia ancora Capozzi - ci siamo occupati
delle corse che saltavano già durante i ben più complicati anni
della pandemia, fino al 2022, quando esistevano giustificazioni
assai più valide. Tuttavia, siamo costretti a constatare che
nulla l'azienda ha voluto dire circa i fondi già incassati per,
come riporta la norma regionale, sostenere azioni sul personale,
anche di futura assunzione, al fine di assicurare un'attrattività
delle mansioni operative direttamente connesse alla realizzazione
dei servizi di trasporto pubblico locale, né sui possibili
rimborsi da garantire a chi rimane a piedi".
"Ci auguriamo - conclude Capozzi - che si intervenga al più
presto in maniera concreta e risolutiva. Da parte nostra,
solleciteremo sia l'assessore regionale Amirante, sia la Giunta
De Toni, chiedendo di trovare possibili modalità per risolvere le
problematiche esistenti".
ACON/COM/fa