(ACON) Trieste, 11 mar - "Non è accettabile che ad alcuni
bambini sia rifiutata la somministrazione del pasto nelle mense
scolastiche. Proprio per evitare situazioni come queste, quindi,
abbiamo presentato in Consiglio regionale non più di tre mesi fa
una norma che renda, di fatto, gratuita la mensa scolastica,
soprattutto per le famiglie più in difficoltà". Lo evidenzia in
una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5
Stelle), aggiungendo che il provvedimento da lei auspicato e
sollecitato mira "a evitare che, a pagarne le conseguenze, siano
proprio i bimbi, del tutto innocenti e privi di responsabilità,
ai quali viene tolto un servizio essenziale per il loro sviluppo".
"Nonostante la Maggioranza in Regione abbia potuto disporre di
oltre 6 miliardi di euro da stanziare attraverso l'ultima legge
di stabilità - aggiunge la Capozzi -, non si è voluto approvare
una norma che sarebbe costata forse poco più di 6 milioni.
Proprio per questi motivi chiediamo l'interessamento del Garante
regionale per i diritti della persona, Enrico Sbriglia, affinché
la vicenda venga chiarita. Al tempo stesso, va necessariamente
stabilito anche se i Comuni stiano realmente tutelando i diritti
di questi minori".
"Oppure se anche lui, come noi, concorda con l'Autorità garante
per l'infanzia e l'adolescenza del Friuli Venezia Giulia -
conclude la pentastellata - che ha sempre sostenuto che si
dovrebbe assicurare un pasto completo nelle mense scolastiche per
tutti gli alunni, come da noi proposto già nel mese di dicembre".
ACON/COM/rcm