Lavoro:Rosolen, sicurezza deve divenire pilastro educazione scolastica

Alla Lef di San Vito al Tagliamento intitolata l'aula di formazione alla memoria di Lorenzo Parelli San Vito al Tagliamento, 10 mar - "Il nostro obiettivo è fare in modo che la sicurezza diventi un pilastro dell'educazione scolastica e professionale, affinché ogni giovane possa affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza e tutela". Lo ha detto l'assessore regionale al lavoro e formazione Alessia Rosolen partecipando oggi a San Vito al Tagliamento alla cerimonia di intitolazione della sala di formazione della fabbrica modello Lef alla memoria di Lorenzo Parelli. Alla presenza del presidente di Confidustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, dei genitori del giovane studente scomparso e dei ragazzi di una classe dell'Ipsia Sarpi di San Vito al Tagliamento, l'esponente dell'Esecutivo Fedriga, nel suo intervento, ha posto in risalto l'importanza del gesto compiuto oggi, che rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di sensibilizzazione e responsabilizzazione delle nuove generazioni, affinché la memoria di Lorenzo Parelli possa tradursi in un impegno collettivo per una cultura della sicurezza sempre più diffusa ed efficace. "La scelta di collocare questa targa all'interno della Lef ha un significato profondo - ha dichiarato Rosolen -: questo è il luogo che, ogni anno, oltre duemila studenti e più di quaranta scuole, grazie a un progetto della Regione in collaborazione con Inail e le due Confindustria regionali, frequentano per apprendere i principi della sicurezza sul lavoro. Il Friuli Venezia Giulia è stata la prima regione in Italia a inserire questo tema tra le azioni didattiche del proprio sistema scolastico, riconoscendo il valore della prevenzione e della formazione". "È fondamentale - ha aggiunto l'assessore regionale - che le scuole e gli studenti partecipino sempre più numerosi e in modo consapevole a questi percorsi, attraverso i quali vengono illustrati non solo i loro diritti, ma anche i loro doveri all'interno della comunità lavorativa nella quale si inseriranno". L'impegno della Regione su questo fronte si è concretizzato in piani triennali di investimento e informazione sulla sicurezza, inseriti in documenti condivisi con il mondo della scuola e del lavoro. "Non volevamo limitarci alla sola commemorazione - ha aggiunto l'assessore - ma volevamo che alla tragedia di Lorenzo Parelli seguissero azioni puntuali e verificabili. La sicurezza sul lavoro non può essere solo un principio astratto, deve tradursi in misure concrete per prevenire ogni forma di rischio e garantire ai giovani un futuro professionale in un ambiente sicuro e protetto". ARC/AL/ma