(ACON) Trieste, 8 mar - "Se l'intenzione è quella di
privatizzare gli ospedali della regione, o parte di essi, lo si
dica ai cittadini, ai sindaci e al Consiglio regionale, perché è
intollerabile che davanti alle notizie emerse in questi giorni le
dichiarazioni dell'assessore regionale Riccardi siano così
aleatorie e il presidente Fedriga non abbia ancora ritenuto di
intervenire sul tema".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) commentando le notizie sui presidi ospedalieri di
Spilimbergo e Latisana sulle quali presenterà un'interrogazione
alla Giunta regionale.
"Dall'assessore Riccardi e dal presidente Fedriga ci aspettiamo
trasparenza - sottolinea Celotti -, perché sono chiamati ad
amministrare pro-tempore un bene che è di tutti, cioè il sistema
sanitario regionale. Quello che vogliamo sapere è se in questa
regione le Aziende sanitarie hanno la copertura politica per
cedere ai privati quota parte degli ospedali pubblici".
E ancora, continua l'esponente dem "vogliamo sapere anche se
Giunta e presidente si prendono la responsabilità di tale
copertura, visto che il Consiglio regionale non è stato chiamato
a esprimersi su questo punto e che i sindaci non vengono nemmeno
informati, come sta a significare il fatto gravissimo delle
modifiche al Piano attuativo di Asufc sulle esternalizzazioni e
in particolare sulle previsioni relative a Latisana, delle quali
non risulta che sia stato dato conto ai sindaci".
Una cosa che Celotti giudica "gravissima, che disconosce
completamente il ruolo e la funzione degli amministratori locali.
Qui non si tratta di scelte tecniche, o marginali, si tratta di
discutere di modelli, dell'idea di come organizzare un patrimonio
di persone, professionalità, strutture, servizi, che sono
chiamati a garantire il diritto fondamentale dei cittadini e
delle cittadine alla cura e quindi alla salute. E questa
decisione non può stare in modo proprietario nelle mani di un
presidente, di un assessore regionale o di un direttore generale
che evitano in ogni modo il confronto".
ACON/COM/sm