L'assessore ha visitato all'Asp Casa Lucia di Pasiano di
Pordenone
Trieste, 7 mar - "L'incontro è stato un'occasione preziosa per
affrontare non solo il problema puntuale dei costi, ma anche per
evidenziare la necessità di un approccio sistematico nella
realizzazione di nuove strutture. Ad oggi, infatti, molte
progettualità si concentrano prevalentemente sugli aspetti
edilizi, senza una visione di sostenibilità complessiva che tenga
conto dell'evoluzione dei bisogni assistenziali e organizzativi"
Questo il concetto espresso oggi a Pasiano di Pordenone
dall'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, nel
corso del sopralluogo all'Asp per non autosufficienti Casa Lucia,
accompagnato dai sindaci Marta Amadio (Pasiano di Pn), Renzo
Dolfi (Brugnera) e Katia Cescon (Prata di Pordenone).
Come ha spiegato Riccardi, si tratta di una struttura con 60
posti letto che rappresenta una risposta significativa per il
territorio.
Durante l'incontro, è stato posto all'attenzione del
rappresentante della Giunta regionale il problema dell'aumento
dei costi rispetto a un finanziamento già ricevuto nell'ambito
della concertazione 2021, finalizzato alla realizzazione di una
nuova struttura per l'ampliamento dell'area dedicata alla non
autosufficienza e alla creazione di un nuovo centro Alzheimer.
Inoltre sono stati approfonditi ulteriori temi strategici, tra
cui il fabbisogno dei servizi, il modello di cura, il sistema
professionale, il modello organizzativo, l'integrazione con altri
servizi per la non autosufficienza e i costi di funzionamento.
"È fondamentale - ha sottolineato Riccardi - che ogni iniziativa
sia inserita in un quadro organico che garantisca efficacia e
sostenibilità nel lungo periodo. Per questo, il coinvolgimento
dell'Azienda sanitaria e della direzione Salute è imprescindibile
per coordinare gli interventi e rispondere in maniera strutturata
a un bisogno in costante crescita".
A tale scopo, l'assessore ha richiesto l'organizzazione di un
incontro tra tutti i soggetti coinvolti, inclusi i sindaci e il
presidente dell'Asp, per definire un percorso condiviso che possa
rappresentare un modello di riferimento per l'intera area di
competenza dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale,
programmando risposte adeguate alle esigenze multidisciplinari
della non autosufficienza.
ARC/GG