Gentili colleghi, alla luce delle regole che riguardano la
parcondicio per le elezioni comunali 2025 che vedranno tra i
candidati anche il consigliere Andrea Cabibbo per Pordenone, vi
rimandiamo la nota stampa delle ore 12.20 modificata relativa
all'8 marzo del Gruppo regionale Forza Italia. Chiediamo di fare
riferimento a questa, quindi, e non a quella precedente. Grazie
e buon lavoro.
(ACON) Trieste, 8 mar - "Rivendichiamo la scelta politica di
celebrare la festa della donna non solo l'8 marzo, ma con atti e
risorse ingenti: mentre la legislatura si avvicina lentamente al
giro di boa, abbiamo già investito una somma che accarezza la
soglia dei due milioni di euro puntando su una misura dedicata
alle neo mamme affinché non vengano lasciate sole in un momento
cruciale come quello dell'alba di una vita nascente o nei mesi
immediatamente successivi al parto".
Così, in una nota, i consiglieri regionali di Forza Italia, che
spiegano che "nel solo bilancio 2025 sono 780mila gli euro messi
nelle casse della Regione dal gruppo di Forza Italia, che si
sommano alle risorse già destinate a questi obiettivi nel 2024.
Forza Italia è al fianco delle donne che scelgono di essere mamme
con azioni mirate, efficaci e continue e intende accompagnarle
nel percorso finalizzato a superare la dicotomia tra maternità e
lavoro, rendendo conciliabili e perfettamente compatibili queste
due sfere".
I tre esponenti forzisti rimarcano come "da parte nostra, abbiamo
puntato su famiglia e maternità con convinzione, sia sotto il
profilo concettuale che finanziario. Ogni donna durante la
gravidanza o appena divenuta mamma, se attraversa una fase
economica di difficoltà, può percepire fino a 4mila e 500 euro,
con un intervento una tantum o con contributo periodico
nell'ambito di un progetto personalizzato di presa in carico da
parte dei servizi sociali dei Comuni che viene garantito entro
sei mesi dal parto".
"Le istituzioni - continuano - hanno il compito di sostenere la
vita, anche attraverso azioni volte alla creazione di una
comunità coesa e solidale soprattutto nei confronti dei deboli.
Si tratta anche di un modo per fronteggiare lo spettro incombente
dell'inverno demografico, purtroppo avvalorato dai numeri degli
ultimi dieci anni, soprattutto nella nostra regione. Portiamo un
esempio per dimostrare quanto questa misura sia stata preziosa:
nella sola Pordenone nel 2024 sono state 33 le donne che hanno
usufruito di questa misura. Queste risorse servono a sostenere
bisogni ed esigenze reali come le spese di acquisto per comprare
passeggini, pannolini, abitini, alimenti per neonati qualunque
cosa serva a una mamma o al suo piccolo. Siamo orgogliosi della
nostra scelta".
Secondo i consiglieri regionali "si tratta di proseguire nel
solco di dare corpo a un'azione politica che metta la persona al
centro dell'agenda e scelga, come priorità, la famiglia, le
donne, come mamme e come lavoratrici e la crescita economica".
Sempre in tema di famiglia e figli, il gruppo azzurro, ancora con
una misura dedicata in bilancio ha voluto "sostenere
finanziariamente le scuole materne paritarie, nello specifico con
170mila euro. Ribaltiamo i luoghi comuni: le risorse destinate ad
abbassare le rette rendono queste scuole non elitarie, ma
accessibili e disponibili per le famiglie che compiono una scelta
educativa chiara e precisa. Il nostro compito è garantire il
diritto allo studio e la libertà di insegnamento abbattendo
barriere ideologiche o economiche, soprattutto nei piccoli Comuni
dove la scuola materna svolge anche un ruolo determinante nel
creare relazioni fare comunità".
"La conciliazione tra famiglia e lavoro - concludono gli
esponenti forzisti - si ottiene intervenendo sull'aspetto
culturale e creando misure e strumenti forti e incisivi. La
genitorialità è un valore da tutelare e sostenere, non esiste che
una mamma - ma vale anche per un papà - venga penalizzata in
quanto genitore. Anzi, dovremmo tutti attivarci per custodire e
valorizzare donne e uomini che lavorano e, contestualmente,
dedicano tempo e attenzioni ai figli".
ACON/COM/sm