8 MARZO. GRUPPO FI: 2 MLN IN BILANCIO PER SOSTENERE NEOMAMME

(ACON) Trieste, 8 mar - "Rivendichiamo la scelta politica di celebrare la festa della donna non solo l'8 marzo, ma con atti e risorse ingenti: mentre la legislatura si avvicina lentamente al giro di boa, abbiamo già investito una somma che accarezza la soglia dei due milioni di euro puntando su una misura dedicata alle neo mamme affinché non vengano lasciate sole in un momento cruciale come quello dell'alba di una vita nascente o nei mesi immediatamente successivi al parto". Così, in una nota, Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, consiglieri regionali di Forza Italia, che spiegano che "nel solo bilancio 2025 sono 780mila gli euro messi nelle casse della Regione dal gruppo di Forza Italia, che si sommano alle risorse già destinate a questi obiettivi nel 2024. Forza Italia è al fianco delle donne che scelgono di essere mamme con azioni mirate, efficaci e continue e intende accompagnarle nel percorso finalizzato a superare la dicotomia tra maternità e lavoro, rendendo conciliabili e perfettamente compatibili queste due sfere". I tre esponenti forzisti rimarcano come "da parte nostra, abbiamo puntato su famiglia e maternità con convinzione, sia sotto il profilo concettuale che finanziario. Ogni donna durante la gravidanza o appena divenuta mamma, se attraversa una fase economica di difficoltà, può percepire fino a 4mila e 500 euro, con un intervento una tantum o con contributo periodico nell'ambito di un progetto personalizzato di presa in carico da parte dei servizi sociali dei Comuni che viene garantito entro sei mesi dal parto". "Le istituzioni - continuano - hanno il compito di sostenere la vita, anche attraverso azioni volte alla creazione di una comunità coesa e solidale soprattutto nei confronti dei deboli. Si tratta anche di un modo per fronteggiare lo spettro incombente dell'inverno demografico, purtroppo avvalorato dai numeri degli ultimi dieci anni, soprattutto nella nostra regione. Portiamo un esempio per dimostrare quanto questa misura sia stata preziosa: nella sola Pordenone nel 2024 sono state 33 le donne che hanno usufruito di questa misura. Queste risorse servono a sostenere bisogni ed esigenze reali come le spese di acquisto per comprare passeggini, pannolini, abitini, alimenti per neonati qualunque cosa serva a una mamma o al suo piccolo. Siamo orgogliosi della nostra scelta". Secondo i consiglieri regionali "si tratta di proseguire nel solco di dare corpo a un'azione politica che metta la persona al centro dell'agenda e scelga, come priorità, la famiglia, le donne, come mamme e come lavoratrici e la crescita economica". Sempre in tema di famiglia e figli, il gruppo azzurro, ancora con una misura dedicata in bilancio ha voluto "sostenere finanziariamente le scuole materne paritarie, nello specifico con 170mila euro. Ribaltiamo i luoghi comuni: le risorse destinate ad abbassare le rette rendono queste scuole non elitarie, ma accessibili e disponibili per le famiglie che compiono una scelta educativa chiara e precisa. Il nostro compito è garantire il diritto allo studio e la libertà di insegnamento abbattendo barriere ideologiche o economiche, soprattutto nei piccoli Comuni dove la scuola materna svolge anche un ruolo determinante nel creare relazioni fare comunità". "La conciliazione tra famiglia e lavoro - concludono Cabibbo, Novelli, Lobianco - si ottiene intervenendo sull'aspetto culturale e creando misure e strumenti forti e incisivi. La genitorialità è un valore da tutelare e sostenere, non esiste che una mamma - ma vale anche per un papà - venga penalizzata in quanto genitore. Anzi, dovremmo tutti attivarci per custodire e valorizzare donne e uomini che lavorano e, contestualmente, dedicano tempo e attenzioni ai figli". ACON/COM/sm