In Giunta anche generalità congiunta con Amirante e Zannier:
favorire energie rinnovabili garantendo tutela
paesaggistico-ambientale e tessuto agricolo
Pordenone, 7 marzo - "La Regione, dopo il varo del Piano
energetico e l'approvazione del Ddl 38 che regola le
installazioni di impianti fotovoltaici, continua a perseguire il
suo impegno per un futuro energetico sostenibile con l'avvio di
un'importante intesa con Terna Spa-Rete elettrica nazionale, che
mira a favorire una pianificazione energetica integrata,
sostenibile e rispettosa del territorio".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Fabio Scoccimarro, oggi dopo l'approvazione da parte della Giunta
dello schema di intesa con Terna: un Protocollo che rappresenta
un passo fondamentale nell'attuazione del Piano energetico.
"L'accordo con Terna - ha precisato l'esponente della Giunta -
consentirà alla Regione di ampliare la disponibilità di
informazioni strategiche, fondamentali per conseguire gli
obiettivi del Decreto Burden Sharing, promuovendo al contempo una
pianificazione territoriale che rispetti le esigenze ambientali e
paesaggistiche.
"Grazie a questa collaborazione - ha spiegato Scoccimarro - la
Regione potrà definire in maniera efficace il contributo di
ciascuna delle parti coinvolte nella fase cruciale di
pianificazione energetica, elettrica e territoriale. Questo
percorso è in linea con il Decreto nazionale del 2021, che
disciplina l'individuazione delle aree idonee per l'installazione
di impianti a fonti rinnovabili, che il Ddl regionale 38 ha
appena recepito e che dovrà attuare".
Nel corso della riunione, la Giunta ha anche affrontato il tema
della tutela del paesaggio e delle aree agricole rispetto al
diffondersi di impianti a energia rinnovabile. Scoccimarro,
insieme agli assessori Cristina Amirante (Infrastrutture e
territorio) e Stefano Zannier (Risorse agroalimentari e
forestali), ha ribadito l'importanza di un uso responsabile del
suolo agricolo. In particolare, è stato sottolineato "che la
normativa nazionale del 2024 vieta l'utilizzo di suolo agricolo
per impianti fotovoltaici a terra, limitando il proliferare di
impianti che potrebbero compromettere il patrimonio agricolo e
paesaggistico del Friuli Venezia Giulia".
"Con il nuovo Ddl regionale 38, la Regione - hanno sottolineato
Scoccimarro, Amirante e Zannier - si vuole favorire lo sviluppo
delle energie rinnovabili, ma sempre con la priorità verso la
tutela del paesaggio e il tessuto agricolo regionale. Puntiamo a
minimizzare gli impatti ambientali e a promuovere l'utilizzo di
aree degradate o non idonee ad altri scopi, mantenendo un
equilibrio tra progresso energetico e protezione del territorio".
Infine, i tre esponenti dell'Esecutivo Fedriga hanno annunciato
che la Regione, in linea con quanto stabilito dal Ddl 38, intende
rappresentare al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza
Energetica, anche in vista di futuri provvedimenti sui quali
l'Amministrazione regionale dovrà esprimere i pareri, la sua
posizione politica, chiedendo che le future decisioni siano
orientate a limitare l'uso di terreni agricoli esclusivamente per
impianti agrivoltaici avanzati, evitando così il consumo di suolo
agricolo a vocazione produttiva".
"La Regione Friuli Venezia Giulia - ha concluso l'assessore alla
Difesa dell'ambiente - si conferma dunque un protagonista nella
transizione energetica, impegnata a coniugare sviluppo e
sostenibilità, in un'ottica di equilibrio tra innovazione e
tutela del territorio".
ARC/LIS/al