(ACON) Trieste, 7 mar - "Un altro 8 marzo è arrivato, ma i dati
statistici riguardanti la povertà di genere continuano a non
essere incoraggianti. Ad oggi i dati in nostro possesso
confermano una situazione a dir poco allarmante".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg).
"Le donne - prosegue Honsell - possiedono un livello di
istruzione maggiore rispetto agli uomini, ma questa superiorità
nel percorso di studi non si traduce in una maggiore
rappresentatività nelle posizioni di vertice nel mondo del
lavoro; secondo i dati dell'Inps una donna su due non lavora, due
donne su cinque non hanno trovato un'occupazione in linea con il
proprio percorso formativo e in molti settori percepiscono fino
ad un quinto in meno di stipendio rispetto ai colleghi uomini a
parità di qualifica e mansione, mentre il part time involontario
è un fenomeno prevalentemente femminile".
"Non si può ignorare poi - evidenzia l'esponente di Open - che al
genere femminile vengono riservati i compiti di assistenza e cura
all'interno della società: le donne italiane dedicano in media 5
ore al giorno al lavoro di cura non retribuito per la famiglia,
divario destinato ad aumentare dopo la nascita dei figli. Tutto
ciò si ripercuote sulla vita delle donne che avranno minori
soddisfazioni professionali, maggior stress e carico mentale,
minore indipendenza economica e pensioni inferiori (le donne
italiane percepiscono in media pensioni inferiori del 33,2%
rispetto gli uomini)".
"Va segnalato, inoltre, che vi è una correlazione tra il numero
di figli e i dati sull'occupazione femminile, contrariamente a
quanto ancora molti superficialmente credono. Dare dignità
salariale al lavoro femminile è la misura più efficace per
sostenere la famiglia. Purtroppo, molti di coloro che dichiarano
di sostenerla non se ne avvedono. Infine - aggiunge il
consigliere regionale -, le donne che subiscono situazioni di
violenza domestica soffrono doppiamente l'assente o la scarsa
indipendenza economica, sentendosi spesso costrette a rimanere
nella casa familiare per il timore di non riuscire a sostenersi
in autonomia".
"Appare, dunque, di fondamentale importanza - sottolinea
l'esponente di Opposizione - il raggiungimento della parità
economica, senza la quale persisteranno disparità in termini di
diritti e maggiori situazioni di rischio per chi subisce casi di
violenza intrafamiliare".
"Il Consiglio regionale avrebbe avuto l'occasione di presentarsi
all'8 marzo con l'approvazione di una mozione, che avevo
depositato come Open Sinistra Fvg, che proponeva azioni
innovative per contrastare la violenza di genere. Purtroppo -,
conclude Honsell - con arroganza maschilista, ha voluto
respingerla".
ACON/COM/sm