CONSORZI BONIFICA. PELLEGRINO (AVS): SERVE DIBATTITO SU TEMI AUDIZIONE

(ACON) Trieste, 6 mar - "Non può dirsi conclusa efficacemente l'audizione svoltasi oggi in Consiglio regionale con i Consorzi di bonifica, diretta a conoscere progetti, opere previste e in corso di realizzazione. E ciò in quanto le Commissioni II (Agricoltura) e IV (Ambiente) hanno ricevuto dal Consorzio di Bonifica Friulana, da quello del Cellina-Meduna e da quello della Venezia Giulia moltissime informazioni ma non c'è stata la possibilità di circoscrivere singole tematiche e criticità con l'interlocuzione e il dibattito. Auspico che quanto prima sia riproposta una convocazione che consenta ai commissari gli approfondimenti necessari". Lo dichiara in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Avs in Consiglio regionale e vicepresidente della IV Commissione consiliare, che aggiunge: "È stato chiarificatore sul ruolo attuale dei Consorzi di bonifica l'intervento dell'assessore all'Agricoltura Zannier, che ha ribadito l'urgenza di rispettare i cronoprogrammi delle opere finanziate dal Pnrr e dal Fondo di coesione, anche a costo di rallentare le tempistiche su altri interventi consortili. Al banco della Giunta si è fatta notare l'assenza all'audizione dell'assessore all'Ambiente, spero che nel necessario prosieguo dell'audizione con i Consorzi sia presente; anzi, ritengo opportuna la partecipazione anche dell'assessore alle attività produttive, vista l'ampiezza e la trasversalità degli ambiti che i Consorzi si ritrovano a gestire e le interferenze che i loro progetti determinano sul territorio". "A questo proposito - spiega ancora Pellegrino - devo evidenziare che è rimasto deluso chi si aspettava dal Consorzio di bonifica della Venezia Giulia informazioni specifiche sui progetti che riguardano il primo tratto dell'Isonzo a valle del confine con la Slovenia e sulle opere, di cui peraltro si sa ben poco, che da più parti sono contestate per le implicazioni negative sulle caratteristiche idro morfologiche del fiume, sull'ambiente circostante, sui servizi ecosistemici e sul paesaggio". "Ho quindi depositato al termine dell'audizione - annuncia la consigliera - un'interrogazione per conoscere i progetti del Consorzio della Venezia Giulia già finanziati dalla Regione con 14 milioni di euro, senza che mai sia stata fornita, in Commissione e in Consiglio, alcuna garanzia di salvaguardia dei principi di tutela ambientale di rango costituzionale né che siano state quantificate le esigenze di approvvigionamento d'acqua dall'Isonzo per l'irrigazione e per le centraline idroelettriche". "Fermo restando - conclude la consigliera - che non compete ai Consorzi disporre e decidere il bilanciamento delle esigenze di salvaguardia delle risorse naturali e del beni collettivi con gli interessi e finalità dei Consorzi e dei soggetti consorziati". ACON/COM/fa