(ACON) Trieste, 6 mar - Il Consorzio di bonifica della Venezia
Giulia (Cbvg) è stato rappresentato in II Commissione consiliare
dal presidente Enzo Lorenzon e dal direttore Daniele Luis, che ne
hanno illustrato le caratteristiche: 58.535 ettari, 31 Comuni nei
territori di Gorizia, Trieste e Udine, 20 persone impiegate (3
gli amministrativi), 155 chilometri di canali di scolo, 15 km di
arginature a fiume e a mare, 2 impianti idrovori. Inoltre, per le
opere irrigue si parla di 8.400 ettari di superficie irrigata ad
aspersione/goccia, 2 opere di presa su fiume, 4 pozzi, 5 tra
bacini/vasche/serbatoi, 60 km di canali irrigui, 750 km di
condotte in pressione e 20 stazioni irrigue di pompaggio.
Lo stato delle opere per il periodo 2016-23 vede lavori di
manutenzione, irrigazione e bacini irrigui decisi con le
direzioni regionali Agricoltura e Ambiente per un totale di circa
28 milioni, dei quali spesi meno di 14 e mezzo, mentre per
l'irrigazione le risorse statali ammontano a 2.560.000 euro,
spesi 1.430.000, mentre ulteriori 7 milioni e 525mila euro sono
arrivati da altri enti per la difesa del suolo, spesi 2.845.000.
Le opere in previsione riguardano accordi con i medesimi
soggetti: per la direzione Agricoltura si segnalano irrigazioni a
Ruttars di Dolegna del Collio e nuove opere per il bacino di
Gardisciutta, il Carso goriziano, i bacini di Lonzano e Novacuzzo
per 7 milioni e 285mila euro; per la direzione Ambiente il
prossimo avvio della sistemazione di Judrio, Rio Ospo e Isonzo
finanziati a fine 2024 per un totale di 5 milioni; per altri
enti, ci saranno lavori di potenziamento delle condotte sul Carso
triestino a Contovello-Sgonico e irrigui sul Collio e nella
pianura isontina.
A chiusura, è stato spiegato che il Cbvg cura tutta la
progettazione internamente e si avvale di professionisti esterni
solo per le attività specialistiche, come servizi geologici,
calcoli strutturali, valutazioni archeologiche, analisi
specialistiche. Il cronoprogramma tiene conto prioritariamente di
dare corso agli interventi strettamente collegati ai servizi di
irrigazione e bonifica, partendo dalle manutenzioni ordinarie e
straordinarie, passando alle nuove opere irrigue e arrivando, a
seconda della complessità e dell'urgenza, agli interventi di
difesa del suolo. Nella gradualità degli interventi, si tiene
conto anche delle tempistiche fissate nei decreti di concessione
del finanziamento.
3 - fine
ACON/RCM-fa