Ambiente:Scoccimarro, Fvg all'avanguardia su prevenzione rischi

L'assessore ha partecipato oggi al meeting "Sfide scientifiche e gestionali per una società resiliente ai rischi ambientali in un clima che cambia" Trieste, 4 mar - "Il Friuli Venezia Giulia, per la sua posizione geografica e per la diversità di paesaggi e climi, affronta sfide climatiche uniche che richiedono soluzioni su misura, dalle aree alpine alle coste esposte all'innalzamento del livello del mare e all'erosione. Le dimensioni demografiche, la solidità economica del nostro territorio e la buona gestione hanno permesso alla regione di essere all'avanguardia, ovvero di sperimentare e poi esportare i modelli sviluppati. Tuttavia, c'è spesso la percezione di rincorrere situazioni sempre più al limite che aumentano anche di frequenza ed è per questo che la Regione sta investendo con decisione sulla prevenzione del rischio idrogeologico, sull'informazione e sulla sensibilizzazione". È il concetto espresso dall'assessore regionale alle Difesa dell'ambiente, sviluppo sostenibile ed energia Fabio Scoccimarro al convegno "Sfide scientifiche e gestionali per una società resiliente ai rischi ambientali in un clima che cambia", organizzato da Ogs - Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale nell'ambito del progetto Return sui cambiamenti climatici, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Trieste Pietro Signoriello, l'assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder, il direttore della Sezione di oceanografia dell'Ogs Cosimo Solidoro. Secondo Scoccimarro "l'urgenza è evidente anche a livello europeo: la Commissione Ue, nella sua ultima comunicazione sulla gestione dei rischi climatici, ha parlato di 'accelerazione' sia dei fenomeni sia della gestione proattiva che ne deve derivare da parte degli amministratori pubblici". "Stiamo vivendo una fase anche geopolitica di frammentazione e multipolarità che potrebbe togliere forza all'azione collettiva intrapresa per affrontare sfide più grandi di noi - ha detto Scoccimarro -. Un conto è criticare alcune politiche europee in determinati settori, come quello dell'automotive, quale rivoluzione utopistica sull'abbattimento delle emissioni nel Vecchio continente, un conto è adottare politiche che subordinano la questione climatica alla corsa economica e militare nel mondo. L'egemonia delle superpotenze sarà totalmente inutile se non vi sarà una Terra sulla quale esercitare quel potere". L'assessore ha rimarcato che "l'impegno delle Regione sul fronte ambientale è supportato dalle analisi e studi portati avanti dal ricco comparto scientifico del Friuli Venezia Giulia di cui l'Ogs è parte integrante. Grazie al Gruppo Lavoro Clima FVG pubblichiamo ogni anno 'Segnali dal Clima', un documento annuale che racchiude monitoraggi, analisi che fotografano lo stato dell'arte del nostro clima e previsioni future. Gli scenari già chiari come l'aumento delle temperature, le giornate di caldo, regime delle precipitazioni e i fenomeni atmosferici intensi sono al centro del monitoraggio dell'Agenzia regionale per l'ambiente che gestisce le emergenze di tipo antropico quali fenomeni di inquinamento e di pressione sull'ambiente". Scoccimarro ha infine sottolineato che "il 10 marzo inizierà il percorso della strategia di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici con la partecipazione degli stakeholder regionali grazie ai quali far emergere anche gli elementi delle possibili fragilità dell'attuale sistema socioeconomico regionale. La strategia rientra nelle disposizioni di FVGreen, la legge quadro approvata due anni fa che mira ad anticipare di cinque anni gli obiettivi del Green deal europeo. È quindi importante evitare di scadere nelle divisioni e mettere assieme il sapere specifico di ogni realtà declinandolo con l'obiettivo di prevenire, piuttosto che di ricostruire". ARC/MA/gg