(ACON) Trieste, 28 feb - "Quello che stiamo denunciando da anni
si sta drammaticamente avverando".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi Sinistra, a margine della notizia occorsa sui
media locali in merito alla sospensione di alcune prestazioni
mediche da parte del privato convenzionato al Servizio sanitario
regionale.
"Aver depotenziato in modo scientifico la Sanità pubblica a
favore del privato - prosegue Pellegrino - sposta il potere dalla
Regione alle strutture convenzionate che, ovviamente, agiscono
come imprenditori e non come erogatori di servizi. Negli anni
abbiamo ceduto sovranità e il pericolo che la nostra salute
sarebbe stata messa nelle mani dei capitalisti era assolutamente
evidente e solo i miopi, o coloro che volevano speculare, non
hanno ammesso che si sarebbe palesato prima o poi, mentre oggi è
diventato realtà. A partire da sabato 1 marzo le agende delle
prenotazioni per tac e risonanze magnetiche, radiografie e sedute
di riabilitazione rimarranno chiuse, con buona pace di chi ci
narra che il Servizio sanitario regionale è tutto pubblico, anche
quello privato convenzionato, perché pagato con i soldi pubblici".
"Il re ormai è nudo e anche la sua corte rischia di affondare in
paludi che necessitano di un'immediata bonifica. Viviamo una
dicotomia difficile da capire - spiega la consigliera di Avs -,
ma quello che sicuramente si comprende è che sempre più cittadini
del Friuli Venezia Giulia rischiano di non ricevere più
un'adeguata assistenza e cura da un servizio pubblico che
dovrebbe perseguire valori etici, universalistici e solidaristici
così come dettati dalla Costituzione, valori che da un privato,
che ora più che mai detta le regole del gioco, non ci si può
aspettare".
"Sia chiaro - conclude l'esponente delle Opposizioni - che se il
privato, che declina le proprie attività anche in una prospettiva
imprenditoriale e lo fa a sue spese non è un nemico, il vero
problema è il depotenziamento della sanità pubblica a favore di
quello accreditato e convenzionato che oggi ancor di più tengono
ben salde le redini della nostra salute".
ACON/COM/mv