SALUTE. III COMM, AUDIZIONE/2: IL DIBATTITO SUL FUTURO DEL BURLO

(ACON) Trieste, 27 feb - Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri di Maggioranza presenti all'audizione in III Commissione sul progetto di riqualificazione del Burlo Garofolo, alla presenza del direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, della direttrice dell'Irccs Francesca Tosolini e dell'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi. "Il soggetto di cui parliamo oggi - ha detto Carlo Grilli di Fedriga presidente - sono i bambini e le loro famiglie, il Burlo è solo uno strumento che deve adeguarsi alle necessità dei percorsi clinici e della presa in cura". Concetti ripresi dal collega di Fp Moreno Lirutti: "La conservazione delle cose non è sempre sinonimo di buona qualità, a volte bisogna avere il coraggio di osare e di costruire sinergie. Oggi verifichiamo risultati importanti, forse inimmaginabili dieci anni fa. Sarebbe comunque bene ritrovarci nei prossimi anni per vedere come vanno avanti le cose". Michele Lobianco (Forza Italia) ha lodato "l'impegno dell'Asugi che è riuscita a completare una risoluzione contrattuale e a gestire le problematiche dell'impresa appaltatrice, portando avanti il cantiere. Ci sono più attori che hanno creduto in questo progetto, e il Burlo a Cattinara sarà un luogo di cura e ricerca, capace di dare risposte di salute". Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha sottolineato come "le diffidenze sul trasferimento del Burlo riguardavano la paura che l'istituto venisse inglobato nella struttura di Cattinara, finendo per perdere la sua autonomia e lo status di Irccs. Ma oggi la direttrice ci ha spiegato che il progetto consentirà di alzare i livelli ed essere ancora più competitivi, mantenendo quella qualifica". Considerazioni che hanno consentito a Tosolini di addentrarsi negli standard richiesti agli Irccs, più qualitativi come impone la legge di riordino. La direttrice del Burlo ha annunciato inoltre che si sta lavorando al progetto di hospice pediatrico. Hanno chiuso la seduta della III Commissione le considerazioni del consigliere dem Roberto Cosolini, del presidente Carlo Bolzonello (Fp) e dell'assessore Riccardi. L'esponente del Pd, che aveva richiesto l'audizione, registra "con soddisfazione un risultato significativo a partire da quella che era una duplice preoccupazione: che il futuro del Burlo potesse risultare compromesso a causa dell'originario progetto di trasferimento così come restando nella sua sede storica. Oggi invece registriamo un aumento del 22% degli spazi, che non è banale. Auspico che si mantengano i tempi ipotizzati dal direttore dell'Asugi. E immagino un trasferimento omogeneo e contemporaneo di tutte le strutture, anche nel caso in cui alcuni spazi dovessero rendersi disponibili prima degli altri". Bolzonello, nel ricordare l'attenzione dell'Aula sul tema delle cure palliative pediatriche, ha parlato di "senso di responsabilità della Giunta nel portare a termine le opere: ne sappiamo qualcosa noi a Pordenone con la vicenda del nuovo ospedale e lo vediamo adesso con il Burlo". Riccardi infine, nel "ringraziare Cosolini per lo stile e il modo in cui affronta i problemi", ha ricordato che "le date chiave della vicenda del Burlo sono la pubblicazione del bando di gara e l'aggiudicazione, avvenute nel dicembre 2014 e nell'ottobre 2015, quando non era questa Maggioranza a governare la Regione. È dunque una scelta di fondo, che ha coinvolto tutti. L'operazione complessiva nel compendio di Cattinara - ha concluso l'assessore alla Salute - si basa su tre elementi: i 5mila metri quadri in più, il cube hospital che è figlio dell'esperienza Covid e la realizzazione del campus universitario. Si parte con una dotazione finanziaria di 168 milioni". 2 - fine ACON/FA