(ACON) Trieste, 26 feb - "Ogni anno si fa il computo dei
femminicidi in Italia. Al 22 dicembre 2024, ben 109 uomini
avevano agito ferocemente contro le proprie compagne e, ogni
volta che viene data notizia, tutti si indignano per questi
terribili atti che dovrebbero essere lontani da una società che
si definisce civile".
Così, in una nota, la consigliera Serena Pellegrino di Alleanza
Verdi e Sinistra, a margine della bocciatura in Aula della
mozione a prima firma di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) in
materia di misure regionali per il contrasto alla violenza di
genere e l'educazione all'affettività.
"Ogni volta - evidenzia Pellegrino - sembra di fare i conti del
mercato, ma stiamo parlando di donne uccise e quasi tutte da
uomini su cui avevano riposto i loro affetti, con cui vivevano e
di cui si fidavano. Al momento della notizia ci si scandalizza e
il giorno dopo? Un dolore che colpisce, in Italia, una famiglia
ogni due/tre giorni, senza considerare tutte quelle donne che
subiscono violenza senza perdere la vita".
"Nel 2013 - incalza l'esponente di Opposizione - l'onorevole
Celeste Costantino aveva promosso, assieme a me e a tutti i
deputati del mio gruppo parlamentare, una proposta di legge nella
quale si prevedeva l'istituzione, nelle scuole, dell'ora di
educazione sentimentale, prodromo di una consapevolezza che la
propria compagna non è un 'oggetto' di proprietà, ma una persona
da rispettare, come essere umano in ogni sua essenza, iniziando
dall'infanzia, dall'educazione familiare, scolastica, ma
soprattutto da una società che ridia valore alle relazioni, per
declinare un nuovo umanesimo, definizione tanto propagandata
quanto disattesa".
"Per mettere fine alla violenza sulle donne - prosegue
l'esponente di Avs - è necessario fornire di un importante
bagaglio culturale tutti gli uomini. Ebbene, con questa mozione
si chiedeva che venisse introdotta l'educazione all'affettività e
al rispetto delle differenze nelle attività didattiche delle
scuole del sistema nazionale di istruzione, così come espresso
già ora in Parlamento, da parte di alcuni senatori della
Repubblica che hanno depositato una proposta di legge in Senato a
prima firma De Cristofaro (Avs. Non è più tempo di rimanere
ignavi davanti a un problema che riguarda figli, genitori, amici
e della collettività intera".
"L'approvazione di questa mozione - conclude Pellegrino - sarebbe
stato solo un primo piccolo passo che questo consesso consiliare
avrebbe potuto fare, ma la Maggioranza di Destra non solo lo ha
affossato, ma ha sminuito la questione e, la cosa più grave è che
il nuovo membro della Crpo - Commissione Regionale Pari
Opportunità -, il Consigliere Grilli, ha avvallato il fallimento
della proposta".
ACON/COM/sm