(ACON) Trieste, 26 feb - Approvata all'unanimità durante la
sessione pomeridiana del Consiglio regionale la proposta di legge
(pdl) 25 inerente "Norme per l'esercizio delle attività della
subacquea industriale". Il relatore unico, Giuseppe Ghersinich
(Lega), nella sua esposizione, ha tratteggiato il contenuto di un
testo di legge rispetto al quale si è definito "molto
soddisfatto, soprattutto per un percorso condiviso con i
portatori di interesse". La norma comprende le discipline
formative per chi opera sott'acqua in aree marittime in
condizioni di sicurezza e con il riconoscimento dei titoli
acquisiti in Friuli Venezia Giulia, a tutti i livelli.
Licenziata all'unanimità già in VI Commissione, la pdl 25
aggiorna e meglio delinea i percorsi di formazione e i contenuti
previsti nel decreto 9 luglio 2024, in un settore in piena
espansione che "potrà dare speranze di lavoro, altamente
qualificato professionalmente ai nostri giovani che devono
lottare in un mondo dove la complessita` dell'economia è evidente
a tutti", ha evidenziato Ghersinich. L'esponente di maggioranza
ha sottolineato il forte interesse a livello regionale per le
risorse del mare, la Blue economy che è l'ottava economia del
pianeta nella quale il Sistema Mare italiano rappresenta oltre il
9% del Pil.
Nello specifico, questa pdl comprende nel suo articolato
aggiornamenti per interventi subacquei inshore entro le 12 miglia
dalla costa e ad una profondità non superiore ai 50 metri e
offshore, definendo le tecniche e le modalità di lavorazione.
Accolti gli emendamenti da parte degli esponenti del gruppo Lega
per modifiche riguardanti alcuni termini usati nell'articolato,
per i titoli e percorsi di formazione sul territorio, per il
miglioramento dell'incontro tra domanda e offerta nel mercato del
lavoro (in questo senso accettato anche un contributo di Furio
Honsell, Open Fvg) e per un aumento di fondi per la formazione
nelle disposizioni finanziarie dell'articolo 7, da 50mila a
100mila euro all'anno. Honsell si è visto approvare anche un
emendamento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Via libera, inoltre, a tre ordini del giorno, rispettivamente per
la promozione di un coordinamento nazionale in materia di
attività lavorative subacquee, presentato da Roberto Novelli,
Andrea Cabibbo, Michele Lobianco (Forza Italia) e dallo stesso
Ghersinich, per l'ampliamento della lista nazionale delle
attività usuranti a tutte le attività di lavoro subacqueo, fatto
pervenire da Honsell, quest'ultimo firmatario anche del terzo odg
presentato dalla consigliera Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle)
sulla valutazione delle misure per l'integrazione della tutela
ambientale nei percorsi formativi della subacquea lavorativa.
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha espresso
soddisfazione per l'accoglimento delle proposte giunte dagli
auditi in VI Commissione e ha aggiunto che "questo è un punto di
partenza, però stiamo attenti a non devastare l'ambiente marino".
"Legge che affronta una tematica importante - ha rimarcato
Honsell - in quanto l'attività subacquea è molto delicata.
Manifestare attenzione verso questi lavoratori è una scelta
importante". "Ora - secondo l'esponente di Open Sinistra Fvg - la
Regione dovrebbe impegnarsi per farla riconoscere a livello
nazionale", un proposito condiviso anche da Lobianco e dalla dem
Laura Fasiolo che ha ricordato "quanto sia importante questa pdl
in mancanza di una normativa statale. Lavoriamo per garantire
sicurezza e qualità del lavoro - ha chiosato - e con questa norma
si avvicineranno alla subacquea anche le nuove generazioni".
ACON/MV-fc