SALUTE. MASSOLINO (PAT-CIV): PETIZIONE CONSULTORI, SERVE CONFRONTO

(ACON) Trieste, 26 feb - "Sosteniamo da sempre la battaglia della società civile per la riapertura, e anzi il potenziamento dei consultori familiari, e sosteniamo convintamente anche la petizione presentata oggi al Consiglio regionale, forte di mille firme ma che rappresenta anche le 6000 già raccolte in altra forma - così in una nota Giulia Massolino, consigliera del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, in merito alla petizione per i consultori familiari consegnata oggi, mercoledì 26 febbraio, al presidente del Consiglio regionale -. Dopo che nel 2024 abbiamo visto bocciare la mia mozione e negare l'audizione che avevo richiesto, ci auguriamo che questa volta la petizione arrivi velocemente all'attenzione della Commissione, per un confronto franco e trasparente a un anno dalla chiusura dei due consultori a Trieste". "Il Comitato di partecipazione per i consultori familiari e la Fials hanno raccolto queste firme proprio per far sentire la voce della cittadinanza nei confronti di un provvedimento che va contro il concetto di prossimità così come contro le indicazioni nazionali ma anche regionali sulla presenza di un consultorio ogni 20.000 abitanti, che quindi dovrebbe vederne ben 10 sul territorio triestino", aggiunge la consigliera di Opposizione. "La salute territoriale è un presidio sociale fondamentale, e privare le donne e le famiglie di un servizio così importante non si può che definire intollerabile. Continueremo a pretendere trasparenza, abbiamo infatti presentato una richiesta di accesso agli atti sui dati dei consultori, e che le prescrizioni di legge vengano rispettate, inclusa quella riguardante il Comitato di partecipazione, ad oggi inattivo, e su cui abbiamo predisposto un'interpellanza", conclude Massolino. ACON/COM/fa