FOTOVOLTAICO. MAURMAIR (FDI): APPROVATO ODG SU LINEE GUIDA IMPIANTI

(ACON) Trieste, 26 feb - "Se non possiamo avere una gestione diretta, a causa della deregolamentazione introdotta dalle norme europee a favore della libertà di realizzare impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, almeno cerchiamo di intervenire urgentemente sul vero motore di questo fiorire di strutture impattanti sul territorio regionale. Come? Attraverso l'imposizione di oneri che i proponenti cercano di evitare, poiché è ovvio che l'obiettivo legittimo e naturale di chi fa impresa sia massimizzare il profitto". Lo afferma in una nota Markus Maurmair (FdI) che ha presentato un ordine del giorno in Aula, poi approvato, inerente le linee guida per la realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. "La norma - prosegue Maurmair - che oggi è stata approvata, disciplina in modo articolato il tema della distribuzione territoriale delle fonti rinnovabili di energia ponendo regole chiare. E in tal senso va anche l'ordine del giorno che ho proposto, sostenuto dal Gruppo di Fratelli d'Italia e poi sottoscritto da buona parte dei consiglieri regionali di Maggioranza e Opposizione". "Nello specifico - spiega l'esponente di Fratelli d'Italia -, l'atto di indirizzo approvato richiede di introdurre, nelle linee guida per l'installazione di impianti di fonti energetiche rinnovabili, una particolare attenzione alle opere di mitigazione dell'impatto paesaggistico oltre a prevedere il rispetto della disciplina sull'inquinamento luminoso. Prevedere che le aree prescelte per gli impianti siano mascherate con cortine verdi a pronto effetto e cioè, con siepi e alberi già grandi e che devono essere messe a dimora prima di iniziare la realizzazione delle altre opere, comporta un significativo aumento degli oneri dei business plan che possono rappresentare un fattore determinante nella scelta dei proponenti se continuare o rinunciare all'investimento". "In questo modo - incalza il consigliere regionale -, laddove le regole paiono essere estremamente favorevoli ai mega impianti, una condizione perequativa potrebbe essere il ripristino di aree verdi che possono rappresentare anche dei corridoi per la fauna che dovrà avere accesso ai terreni vincolati dagli impianti". "Altro tema fondamentale - evidenzia Maurmair - è quello dell'inquinamento luminoso che spesso è poco considerato. Infatti, grandi impianti possono essere oggetto di attenzioni da parte di malintenzionati notturni, visto il grande valore di quanto installato, e i proprietari cercano di tutelarsi installando impianti di illuminazione che rappresentano una grande fonte di inquinamento luminoso. Anche in questo contesto le linee di indirizzo dovranno prevedere delle indicazioni chiare". "A conclusione, in tutto il percorso autorizzativo, rimane in mano alle amministrazioni comunali, l'opportunità di sottoscrivere delle specifiche convenzioni con i proponenti. La stesura dell'atto di accordo - conclude l'esponente di Maggioranza .- potrà trovare giovamento dalle linee guida, la cui approvazione da parte della Giunta regionale è auspicabile avvenga al più presto, anche per supportare le amministrazioni comunali per le richieste di autorizzazione ancora in corso". ACON/COM/sm