(ACON) Trieste, 26 feb - "L'anzianità diventerà nei prossimi
anni la forma più grave di malattia che colpirà il Bel Paese e la
nostra regione".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino,
(Alleanza Verdi e Sinistra), a margine della notizia occorsa
sulla stampa locale con la quale viene sospesa da Asugi
l'attività dei gruppi di stimolazione neurocognitiva.
"Stiamo parlando di un processo rientrante nei Lea, i Livelli
essenziali di assistenza, di una problematica che necessita di
assistenza totale, che coinvolge le famiglie, i professionisti
della cura. Il venir meno di un servizio così importante rischia
di minare definitivamente quelle relazioni che la malattia
dementigena, quella difficoltà del funzionamento cognitivo e
funzionale, attacca e ammorba".
"Non possiamo lasciare le persone a se stesse - incalza
l'esponente di Opposizione -, confidando che il peso della
dedizione sia appannaggio solo di chi vive a stretto contatto con
il malato, senza un apporto economico e socio-sanitario pubblico.
Non dobbiamo mai dimenticare che il peso sociale ricadrà sulla
parte più fragile della società".
"Ci auguriamo - conclude Pellegrino - e spingerò per questo, che
i fondi nazionali, che sono stati tagliati in modo così poco
lungimirante, siano sostituiti con risorse proprie della Regione
e la cui azione si attivi nel minor tempo possibile".
ACON/COM/sm