(ACON) Trieste, 26 feb - "Una legge molto attesa, estremamente
delicata e complessa per la stratificazione di competenze e di
norme statali ed europee che interessano la stessa materia.
Sicuramente una legge che vedrà continui e frequenti
aggiustamenti e aggiornamenti, perché il mondo imprenditoriale
viaggia molto più veloce della politica. Ma a ogni modifica
attuata per il bene del territorio noi saremo sempre presenti".
Un appoggio fermamente convinto quello che il consigliere
regionale Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente, ha
annunciato all'aula a nome di tutto il gruppo Fp, al momento del
voto del disegno di legge che norma l'installazione degli
impianti a fonti rinnovabili sul territorio regionale. Lo si
legge in una nota.
"Nel percorso che ha portato all'approvazione della norma, ho
apprezzato l'approccio intellettualmente onesto usato
dall'assessore, alla ricerca della massima condivisione. E allo
stesso modo ho apprezzato il voto di astensione di una parte
dell'Opposizione perché è un modo per dire lavoriamo assieme",
commenta l'esponente di Maggioranza.
"Siamo stati accusati di immobilismo e si è tentato di addossarci
la responsabilità di ritardi che sono di natura nazionale, ma
questa amministrazione regionale ha fatto il possibile,
nonostante l'Opposizione andasse sul territorio a dire il
contrario - aggiunge Di Bert -: ricordo la legge del 2021, poi
impugnata, e la mozione del nostro gruppo che nel novembre 2023
ha rimesso al centro dell'agenda politica il tema delle fonti
rinnovabili e della disciplina di quelle a maggior impatto per il
territorio. Nonostante allora fossimo stati accusati di aver
presentato una mozione vuota. Al contrario, quel documento ha
avuto il pregio di rimettere in moto tutto, giungendo a un primo
impianto normativo nella legge 3/2024 e ora portando in aula una
norma tecnica e di grande complessità, il cui fine è quello di
avviare un ragionato ed efficace percorso di transizione
energetica".
ACON/COM/fa