"Traguardo importante, raggiunto grazie al lavoro sinergico
svolto con l'Autorità portuale"
Udine, 26 feb - "Il progetto di restauro e risanamento
conservativo dello storico stabilimento balneare Ausonia di
Trieste, che prevede un investimento complessivo stimato di circa
2,280 milioni di euro da parte della Regione, è pronto per la
fase di implementazione. L'Autorità di sistema portuale del Mare
Adriatico Orientale, che ha curato la fase di progettazione, ha
trasmesso infatti ai nostri Uffici i documenti relativi al
progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) per i lavori di
ristrutturazione, che hanno ottenuto l'autorizzazione dalla
Soprintendenza lo scorso 18 dicembre".
A darne notizia è stata, stamani, l'assessore alle Infrastrutture
e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante,
ricordando un sopralluogo che effettuò lo scorso anno nello
stabilimento insieme al vicegovernatore Mario Anzil e
all'Autorità portuale, rappresentata dal commissario
straordinario Vittorio Alberto Torbianelli, a testimoniare
l'interesse condiviso dall'Amministrazione regionale e
dall'Authority per la ristrutturazione e salvaguardia degli
storici bagni.
"Si tratta di un risultato importante, frutto di una proficua
collaborazione tra l'Autorità portuale - e ringrazio di questo il
commissario Torbianelli - e la Regione Friuli Venezia Giulia, che
hanno concordato fin dallo scorso anno l'obiettivo di valorizzare
questo significativo patrimonio storico e culturale della città -
ha sottolineato Amirante -. Il traguardo che abbiamo raggiunto
testimonia l'efficacia della sinergia tra le istituzioni nel
perseguire obiettivi di comune interesse per il territorio.
Regione e Autorità portuale continueranno a lavorare insieme per
garantire la realizzazione di questo importante progetto".
"Confidiamo che, sempre grazie alla collaborazione
interistituzionale, si possano ora intraprendere i successivi
passi necessari all'implementazione dell'intervento, a partire
dall'identificazione delle potenziali fonti di finanziamento - ha
detto l'assessore alle Infrastrutture -. L'approvazione della
Soprintendenza, infatti, rende ora più accessibili anche i fondi
e i contributi ministeriali collegati alla valorizzazione del
patrimonio storico culturale e dei beni culturali vincolati".
"Pur non potendo contribuire direttamente al finanziamento
dell'opera, l'Autorità portuale si è resa disponibile a svolgere
il ruolo di stazione appaltante, confermando il proprio impegno a
sostenere la realizzazione del progetto - è entrata nel dettaglio
Amirante -. Entrambe le istituzioni hanno inoltre manifestato la
volontà di condividere con la cittadinanza i progressi compiuti,
attraverso iniziative di comunicazione pubblica. Il restauro
dello stabilimento Ausonia rappresenta un intervento
significativo per la città di Trieste e per l'intera regione,
poiché contribuirà a preservare un luogo simbolo della nostra
storia e a valorizzarne il potenziale turistico e culturale".
L'attuale stabilimento balneare Ausonia è il risultato
dell'unione funzionale dello stabilimento Ausonia, costruito
negli anni Trenta del 1900, e dai bagni Savoia, come ricostruiti,
questi ultimi, negli anni '50 del secolo scorso, in seguito a una
mareggiata che distrusse anche parte della zona Ausonia, in
particolare la gradinata attorno alla piscina lato mare, ora non
più esistente.
Il complesso necessita di interventi periodici di manutenzione e
ripristino di parti degradate; a partire dal 2008 è stato avviato
un progetto di riqualificazione complessiva, che è stato solo in
parte realizzato. Il progetto di fattibilità tecnico-economica
risponde all'esigenza di riqualificare e consolidare le
strutture, così da poter utilizzare l'immobile nella sua
interezza. Esso prevede anche la ricostruzione di una parte
crollata nel 2019, conservando l'impianto originario con
struttura in cemento armato. Il progetto include interventi per
la passerella lato mare, per la passerella lato dogana, lungo le
gradinate e per la passerella lato trampolino, nonché nella zona
che comprende il solaio, l'ingresso, i servizi igienici e la
parte terminale del magazzino.
ARC(PT/gg