(ACON) Trieste, 26 feb - Approvato a maggioranza l'articolo 5
del ddl 38. Complesso l'iter di approvazione di questa parte
della norma definita "di natura politica" dall'assessore
regionale alla Difesa dell'ambiente e dell'energia, Fabio
Scoccimarro, sulla disciplina per la valutazione dei progetti di
impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sì da parte dell'Aula all'emendamento proposto dalla Giunta con
il quale viene cambiata la soglia di potenza nelle aree agricole
per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra. Per
le soluzioni progettuali sperimentali, al fine di garantire la
sostenibilità degli interventi, dovranno essere considerate le
caratteristiche dell'area grazie a una puntuale analisi degli
elementi costitutivi del patrimonio storico culturale e del
paesaggio, privilegiando quindi soluzioni impatto ambientale
minimo.
Accolti due emendamenti presentati dalle Opposizioni: il primo
per il ricorso a criteri progettuali finalizzati a ridurre al
minimo il consumo di suolo, ottimizzando l'utilizzo delle risorse
energetiche disponibili, presentato da Furio Honsell (Open),
l'altro della dem Manuela Celotti affinché la localizzazione
dell'impianto per energia rinnovabile non comprometta visuali
panoramiche di pregio e reti ecologiche locali individuate dagli
strumenti urbanistici comunali.
Bocciati, invece, gli altri emendamenti giunti dalle Opposizioni
sui criteri valutativi dei progetti, riflessioni sull'impatto
delle installazioni sulle produzioni agricole e sui tempi di
redazione delle linee guida, giudicati troppo lunghi. A questo
proposito, Markus Maurmair (FdI), ha annunciato in Aula la
presentazione di un ordine del giorno da parte del suo gruppo
sulla necessità "di fare presto e bene per la produzione delle
linee guida. Abbiamo l'urgenza di arrivare con delle linee guida
chiare che prevedano anche l'intervento dei Comuni per la
mitigazione dell'impatto sul territorio. Chiediamo venga prevista
la messa a dimora di alberature e siepi che rappresentino un vero
e proprio corridoio verde: l'aumento dei costi per la
realizzazione di tali strutture - ha concluso - può inoltre
servire da deterrente contro eventuali speculazioni".
ACON/MV-fc